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L’ESTATE DEI MONTI DAUNI PRIVA DEL SUO OMONIMO FESTIVAL

La XIV edizione della kermesse dauna non potrà realizzarsi nel periodo estivo a causa delle incertezze finanziarie

La XIV edizione del Festival dei Monti Dauni, la kermesse itinerante che negli ultimi anni ha creato un circuito di spettacoli “100% made in Puglia” nei comuni collinari dauni, non si potrà realizzare nel prossimo periodo agostano, così come era sempre accaduto ininterrottamente dal 2002 in poi.
Sin dalla prima edizione, gli organizzatori hanno avuto ben chiara la loro missione: la promozione del territorio dei Monti Dauni e la valorizzazione delle eccellenze artistiche locali.
In tutti questi anni sono stati ideati e prodotti ex-novo circa trenta spettacoli, molto spesso in prima esecuzione assoluta, coinvolgendo moltissimi musicisti pugliesi e soprattutto enfatizzando il nostro patrimonio musicale. Gli spettacoli sono stati concepiti per unire la maestria della arti plastiche e quella delle arti visive e sonore. Abbiamo ospitato, inoltre, circa cinquanta produzioni. A supporto della nostra organizzazione sono nate diverse compagini orchestrali che contestualmente hanno creato lavoro per tantissimi giovani.
Dalla parte del Festival non c’era solo l’affetto del pubblico ma anche la condivisione progettuale di molte amministrazioni comunali, dell’amministrazione provinciale e della Regione Puglia, determinante per la crescita artistica e organizzativa del nostro festival, che ha potuto condividere in rete con altri festival pugliesi una notevole possibilità di promozione territoriale.
Tutto ciò quest’anno, però, non potrà realizzarsi. Ad oggi, infatti, non conoscendo l’entità del contributo regionale, si rende impossibile l’allestimento del cartellone artistico 2016.
La sospensione temporanea del festival è sicuramente un’occasione di riflessione. Il consiglio direttivo dell’associazione sta valutando eventuali soluzioni alternative e si auspica, col supporto degli enti locali e degli sponsor, che possa concretizzarsi la possibilità di non lasciar morire una realtà culturale e produttiva così importante del territorio dauno.

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