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A Foggia il Congresso Anpi, a Roma la storia de Il tenore partigiano

Nel capoluogo riparte l’azione dei Partigiani d’Italia, nella Capitale si torna a parlare di Stame – Venerdì, alle ore 17, assemblea con Luciano Guerzoni, presidente vicario nazionale

FOGGIA. C’è una storia tragica e straordinaria che, nell’ultimo anno, sta facendo il giro d’Italia. E’ la vicenda di Nicola Stame, raccontata magistralmente dal giornalista Lello Saracino nel libro intitolato Il tenore partigiano. Nicola Stame, detto Ugo, era foggiano, partecipò alla Resistenza, e fu ucciso dai nazisti alle Fosse Ardeatine. Venerdì 15 aprile, quasi in contemporanea con lo svolgimento del Congresso provinciale dell’ANPI Foggia (ore 17, piazza Nigri 1, Museo Civico), Lello Saracino presenterà a Roma, nella sede dell’associazione Casetta Rossa, il libro che racconta la storia del tenore partigiano.

Il 24 marzo 1944, Roma e l’Italia furono colpite al cuore dall’eccidio nazifascista delle Ardeatine. I tedeschi, come atto di rappresaglia per l’attentato partigiano compiuto contro un battaglione nazista in via Rasella, fucilarono 335 civili e militari italiani. Tra le persone uccise quel giorno, anche i lucerini Umberto e Bruno Bucci (padre e figlio), il cerignolano Teodato Albanese e il foggiano Nicola Stame.

IL CONGRESSO PROVINCIALE DELL’ANPI. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) svolgerà il suo congresso provinciale a Foggia, venerdì 15 aprile 2016. L’assemblea si terrà nella sala del Museo Civico, dalle ore 17, e sarà il punto di partenza di una nuova fase d’impegno per il sodalizio. Ad aprire il congresso, sarà la relazione di Michele Galante. Concluderà i lavori l’intervento di Luciano Guerzoni, presidente vicario ANPI Nazionale. La campagna di tesseramento è già iniziata e si rivolge soprattutto ai giovani. Possono iscriversi all’ANPI Foggia tutte le persone che condividono gli ideali e i valori dell’antifascismo. Valori fondamentali ieri come oggi per contrastare il razzismo, la corruzione della vita politica, l’omertà che non aiuta a liberare il Paese dall’oppressione e dalla violenza della criminalità organizzata. Essere partigiani, oggi, significa lottare per la piena attuazione della Costituzione e per costruire una società capace di affrontare le disuguaglianze. E’ da questi punti qualificanti che domani, venerdì 15 aprile, ripartiranno programma e attività dell’ANPI a Foggia e in tutta la Capitanata. Il congresso provinciale guarda già al 25 aprile e al settantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, che si celebrerà il 2 giugno.

CAPITANATA “PROVINCIA RESISTENTE”. Il capoluogo dauno fu teatro di numerosi episodi di antifascismo militante e tutta la Daunia si distinse, all’indomani dell’8 settembre 1943, per gli episodi di resistenza dei confronti dei tedeschi. La Capitanata fu la provincia che in Puglia pagò il prezzo più alto nella lotta di liberazione nazionale. Sono tanti i nomi, i volti, le storie e gli atti di eroismo compiuti da uomini della provincia di Foggia che lottarono da partigiani in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e in altre aree del Paese. “In Capitanata sono state molte le persone che hanno perso la vita lottando per la Liberazione d’Italia dal nazifascismo, alcune importanti personalità sono invece sopravvissute e hanno rivestito un ruolo fondamentale nella costruzione della democrazia in Italia e nella nostra provincia”, ha ricordato Michele Galante.

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