Close

100 anni del Foggia Calcio (quasi): una storia di difficoltà ed emozioni

foggia calcio

Siamo vicini al centenario del Foggia calcio e vogliamo onorare questo importante traguardo parlandovi di questa squadra e raccontandovi la sua storia, dalla nascita ai giorni nostri. Il Foggia calcio ha una storia affascinante, trascorsa tra emozioni e difficoltà, ma andiamo per ordine.

Le ordigni della squadra sono da ricercare nel lontano 1909, anno al quale risale la nascita della Daunia, la prima formazione nella provincia di Foggia. La casacca di questa squadra era a strisce bianche e nere, mentre il colore della seconda maglia era rosa. La squadra giocava in un piccolo campo della periferia.
Nel 1911 nascono due unioni sportive, la US Sardegna, che prese il nome dal figlio del presidente dell’Istituto Magistrale, che era sardo, e l’US Calciatori, che vestiva una maglia a strisce bianche e nere e che il 26 Maggio vinse contro il Bari per 1-0, conquistando la Coppa della Città di Foggia.

Successivamente, l’US Calciatori di Foggia acquista Peppino Comei, insieme ai fratelli Tiberini, uno dei quali tornerà a Milano. È proprio lui che pensa di fondere le due squadre foggiane in una sola, formando così nel 1912 la polisportiva US Atleta con Gustavo Nannarone alla presidenza e che veste con una maglia bianca.

L’esordio di questa squadra fu giocato contro il Liberty Bari, match conclusosi con un 2-2. Successivamente, la squadra vincerà diversi match importanti contro squadre pugliesi.

La sopravvivenza del Foggia calcio alla prima guerra mondiale

La grande guerra fu teatro di morte per tanti calciatori foggiani e ovviamente in quegli anni il calcio non era un’attività così importante, ma grazie al lavoro di Nannarone, la storia di questa squadra riuscì a sopravvivere a quel momento buio, con l’assunzione di alcuni calciatori dell’Aviator Foggia, squadra composta da alcuni soldati foggiani appartenenti a marina militare e aviazione.

Nel 1919 con la guerra alle spalle, la squadra vince 4-0 in una partita contro il Sporting Club Luceria. Tuttavia, la sopravvivenza della squadra non durerà molto senza incontrare difficoltà: infatti, poco tempo dopo, alcuni calciatori abbandonano la squadra per formare la Maciste e l’US Pro Foggia. Le tre squadre però si rendono conto di non poter viaggiare da sole e si uniscano nuovamente il 5 luglio del 1920, formando lo Sporting Club Foggia, alla presidenza della quale ci sarà Carlo Giolitti.

Furono molti i successi e le vittorie dello Sporting Club Foggia, ma tra i passaggi che lo hanno reso grande, c’è l’affiliazione alla FIGC del 1922 grazie alla quale fece il suo debutto nel campionato pugliese, che portò tra le conquiste della squadra, moltissime vittorie importanti, tra cui quella del 22 ottobre del 1922 contro l’Andrea Doria conclusasi con un 4-1. o la partita di ritorno con la stessa, dove portò a casa il risultato di 2-1.

Foggia Calcio: seconda guerra mondiale, retrocessioni e tragedie

Dalla promozione in Serie B del ’33, il Foggia mostrava già la sua voglia di crescita e i successi continuavano a coronare il nome di questa squadra. Tra cambi di allenatori e presidenza, il club Foggia Calcio continuava a collezionare vittorie contro squadre che erano favorite, mentre il ventaglio di calciatori diventava sempre più ampio e conteneva nomi sempre più importanti.

Nel periodo appena prima della seconda guerra mondiale, la situazione del Foggia non era delle migliori, a causa di problemi economici che avevano costretto il club a vendere parecchi nomi importanti in cambio di presenze meno significative in campo. Questo comportò la retrocessione in Serie C. Il Foggia vede l’alternarsi di numerosi allenatori e presidenti che però non riesco a far risalire le sorti del club.

Nonostante l’inizio della guerra e la chiamata alle armi di decine di giocatori, la squadra non si ferma. Nella stagione 1942-1943 alla guida del presidente Gigli, il Foggia ricomincia a vedere giocatori di spessore e risale la classifica, fino a raggiungere il quarto posto. Purtroppo la tragedia della seconda guerra mondiale è più forte di qualsiasi altra passione e con la morte di nomi importanti nella squadra a causa dei conflitti, il Foggia è costretto a fermarsi per due anni.

Dal dopo guerra ai giorni nostri

La stagione 1945-1946 il Foggia si iscrive alla Serie C, ma i costi sono troppo elevati e l’acquisto di nuovi giocatori è limitato solo a Nevio Giangolini, ma la presenza di De Brita e Citarelli è fondamentale per permettere al Foggia d’iniziare benissimo il campionato, sconfiggendo perfino la capolista Lecce.

Alla fine del campionato il Foggia è quarto in classifica, ma spera in una promozione per meriti sportivi. Intanto un’invasione di campo da parte dei tifosi vede la squadra subire una squalifica pesante per un anno, che verrà poi ridotta a sole quattro giornate. Nel corso degli anni, tra pesanti sconfitte e altalene tra retrocessioni e promozioni dalla Serie A e nuovamente giù fino alla C1, il Foggia vede a partire dal ’89 con Zeman, un’era di successi, guadagnandosi l’appellativo di ”Foggia dei Miracoli” e grazie alla tattica dimostrata, riesce a riguadagnare la Serie A.

Con la fine di quest’era dell’oro per la squadra, comincia l’epoca più buia che porta una doppia retrocessione e una magra promozione in C1, dove il club viene colpito dalla cosiddetta maledizione dei play-off.

Nella stagione 2010/2011 il Club vede il ritorno di Zeman, ma questo non basta a far risollevare la testa del Foggia: la squadra è troppo giovane e lo stesso Zeman dichiara di essere deluso dai risultati scarsi. La stagione 2011/2012 è quella del fallimento che inizia con l’assunzione dell’allenatore Valter Bonacina.

Le speranze per la stagione sono solo quelle di non retrocedere e il campionato si chiude al 11° posto con una penalizzazione di 4 punti. La squadra non si iscrive al campionato successivo ma riparte dalla terza categoria e lo stesso anno, viene fondata l’Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio, che inizia il suo percorso dalla Serie D.

I tifosi restano, comunque, una delle colonne portanti della squadra, da decenni, e questo si rivela essere il vero punto di forza della squadra. La presenza sugli spalti è sempre assicurata, ma anche una fede vissuta online è certa, grazie alla possibilità di seguire i risultati di  tutte le partite di oggi del Foggia Calcio su LiveScore.it.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi il codice * Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.