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San Severo, congresso SPI: pensioni minime in Capitanata

A San Severo, ammonta a circa 15mila unità la popolazione anziana residente

In provincia di Foggia, pensionati al minimo nel 66% dei casi, importo medio di 600 euro

SAN SEVERO (Fg) – Ammonta a circa 15mila unità la popolazione anziana di San Severo. Quasi un terzo degli abitanti della città ha superato i 65 anni di età. Sono tante le iniziative organizzate in questi anni dallo SPI Cgil, il Sindacato dei Pensionati, in collaborazione con realtà importanti come quella dell’AUSER, l’Associazione per l’Invecchiamento Attivo, ma questo ancora non basta a colmare le lacune del sistema socio-sanitario, la mancanza di luoghi di aggregazione, la solitudine e le difficili condizioni economiche vissute da tanti ultrasessantacinquenni. Si è parlato anche di questo ieri, nel congresso della lega SPI Cgil di San Severo. Al tavolo dei relatori: il segretario cittadino Antonio Gravina; Maria Palumbo del Coordinamento Donne SPI Cgil San Severo; il segretario generale SPI Cgil Foggia, Franco Persiano; il segretario generale SPI Cgil Puglia, Gianni Forte. Nella discussione di ieri, i temi locali si sono intrecciati con quelli nazionali, soprattutto per quanto riguarda le pensioni e il ruolo delle donne nella società. Quanti pensionati, potenzialmente, saranno interessati dalle riforme annunciate dal governo in tema di pensioni.

QUANTO PRENDONO I PENSIONATI? Sono quasi 2.600.000 i pensionati italiani che ricevono mensilmente un importo medio inferiore ai 300 euro. E non è tutto, perché circa 5 milioni percepiscono una pensione inferiore a 700 euro. Se la passano relativamente meglio i quasi 4 milioni di individui che ricevono mensilmente 1.199 euro. Questo significa che, complessivamente, circa 12 milioni di italiani hanno un trattamento pensionistico inferiore ai 1.200 euro mensili.

IN CAPITANATA. In provincia di Foggia, ci sono circa 166 mila pensionati. Il 66% di loro riceve pensioni minime, inferiori a 500 euro mensili. L’importo medio delle pensioni erogate in provincia di Foggia è pari a 616 euro. Sono quasi 94mila le donne pensionate, poco meno di 73mila gli uomini in pensione. Sono circa 32mila le prestazioni riconosciute agli invalidi civili per un importo medio mensile di quasi 400 euro ciascuno.

LE DONNE, IL PRIMO “AMMORTIZZATORE SOCIALE”. Le carenze del sistema sanitario nazionale e del welfare fanno delle donne il primo (e, in molti casi, l’unico) ammortizzatore sociale contro la crisi. Ricade sulle donne, in ambito familiare, il maggior peso del ruolo di “caregiver”, ossia il compito di assicurare la cura alle persone che necessitano quotidianamente di assistenza all’interno delle mura domestiche. Secondo dati Istat, una donna su quattro svolge un’attività in favore degli altri (per gli uomini il rapporto è di uno su cinque). Ogni mese, i caregiver prestano 330 milioni di ore nella cura di chi ha bisogno di assistenza: i due terzi di questo impegno sono sostenuti dalle donne.

LE PROSSIME TAPPE CONGRESSUALI. Finora, dai primi giorni di settembre, i congressi delle leghe territoriali hanno fatto tappa in 19 paesi e città della provincia, coinvolgendo tutti i territori, dal Gargano ai Monti Dauni, passando per l’alto e il basso Tavoliere, arrivando nei piccoli e nei grandi comuni come Manfredonia, Foggia, Cerignola, Lucera e San Severo. I prossimi appuntamenti sono previsti a San Giovanni Rotondo (1 ottobre), Vico del Gargano (2 ottobre), Orsara (4 ottobre) e Ortanova (5 ottobre).

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