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Consiglieri comunali di Foggia Pertosa Russo Nicola Cataneo

Consiglieri comunali di Foggia Pertosa Russo Nicola Cataneo

L’ultima campagna elettorale per le Politiche ha suggellato la definitiva disaffezione della Città nei confronti dell’attuale Sindaco, Franco Landella.

Gli elettori, tra i tanti messaggi, ne hanno voluto inviare uno molto forte: voglia di cambiamento.

La stessa voglia di cambiamento, da noi più volte dimostrata ma mai recepita dal Sindaco.

È arrivato il momento che chi di dovere, lucidamente, dopo aver metabolizzato il deludente risultato elettorale, se veramente ha a cuore il bene della Città e gli interessi dei Cittadini, comprenda la necessità di dare un distensivo e rassicurante segnale, ossia di fare dignitosamente e tempestivamente un passo indietro per evitare che l’anno prossimo, alle Elezioni Comunali, si ripeta quanto accaduto qualche giorno fa alle Elezioni Politiche.

Il malcontento dei Cittadini Foggiani potrebbe trasformarsi in repulsione.

Purtroppo, quest’Amministrazione, dopo un euforico avvio, ha lentamente ma inesorabilmente consumato la sua spinta propulsiva, erodendo irreparabilmente il rapporto fiduciario con i Cittadini sul quale ha, inizialmente, gettato le basi per il suo successo nel lontano 2014 ed anche con gran parte dei componenti presenti per la prima volta in Consiglio comunale.

Il programma elettorale non rispettato, un’operazione verità sui conti del Comune invano richiesta da alcuni Consiglieri, mortificati nel loro ruolo perché non servi sciocchi, il mancato rispetto delle volontà del Consiglio Comunale tramite la non attuazione di alcune delibere Consiliari utili per la Città, le scelte elettorali dettate più dal vincolo parentale che dalla condivisione, sono tra le motivazioni più importanti che hanno portato a questo decadimento fiduciario e di consensi.

L’inadeguatezza dell’azione amministrativa è stata peraltro acclarata dalla penultima e rafforzata, soprattutto, dall’ultima relazione della Corte dei Conti. Entrambe hanno sottolineato il mancato rispetto di alcuni obiettivi necessari per evitare il dissesto dell’Ente, causato dalle gravi criticità ancora esistenti, tra cui una profonda situazione di incertezza e confusione contabile, a cui noi Consiglieri avevamo chiesto invano di porre rimedio, anche presentando diverse Mozioni, alcune delle quali discusse ma ancora in attesa di risposta, altre, con le indicate azioni correttive delle criticità rappresentate, perennemente rinviate.

Il Magistrato istruttore della Corte ha fatto espresso riferimento a tutta una serie di problemi: l’imponente massa debitoria alimentata anche dalla continua emersione di una enorme quantità di debiti precedentemente non considerati; la mancata riduzione delle spese tra cui le utenze e le locazioni; l’assenza nei confronti delle due società concessionarie che si sono succedute nel tempo di un’attenta vigilanza; la mancanza di un inventario aggiornato che ostacola la valorizzazione del patrimonio immobiliare e l’individuazione di alloggi abusivamente occupati, canoni non pagati, utenze formalmente intestate al Comune ma effettivamente utilizzate da terzi; l’alienazione di vari immobili senza riscossione delle cospicue somme corrispondenti; la presenza di criticità in tema di partecipazioni societarie che svolgono attività normalmente redditizie ma di cui non sono chiare le ragioni alla base delle loro precarie condizioni finanziarie oltre alla mancanza di alcuna attività di indagine da parte del Comune volta a fare chiarezza sulla questione.

Siamo pronti ad iniziare, fin da subito, una costruttiva discussione politica con chi, l’anno prossimo, vuole rappresentare il cambiamento, quello vero, fatto di competenza, serietà e amore per la Città.

Un Sindaco perennemente in campagna elettorale non ha la possibilità di fare, al meglio, per i cittadini, il Sindaco.

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