Prima di entrare nel vivo dell’articolo e vedere come simulare la cessione del quinto è bene fare una breve introduzione su: cos’è e come si calcola. Ecco, quindi tutti i dettagli che ti serve conoscere se vuoi sapere tutto sulla cessione del quinto
Cos’è la cessione del quinto
La cessione del quinto è una forma di prestito un po’ diversa. Ecco perché
Un tempo, quando anche il lavoro privato dava le giuste garanzie, c’erano molti istituti di credito che proponevano la cessione del quinto. Oggi le cose sono un po’ cambiate. Ma ne parleremo in uno dei prossimi paragrafi. In questo ci limiteremo a dirti cos’è la cessione del quinto.
È una particolare forma di finanziamento la cui restituzione dipende…dal tuo stipendio. Non viene concordata una cifra con l’ente creditore ma c’è ‘soltanto’ un prelievo del 20% del tuo stipendio ogni mese. E, in base a questo, si calcolano le rate. Ad esempio, se prendi 1000€ al mese e devi restituire 12mila euro, con la cessione del quinto impiegherai 5 anni per farlo (200€ al mese x 12 mesi= 2.400€ x5=12.000€).
Perché viene consigliato? Perché la banca è sicura di ricevere i suoi soldi, visto che il prelievo è fatto a monte, direttamente dalla busta paga. E, per quanto riguarda il lato del consumatore, ogni mese riceverai l’80% del tuo stipendio e non dovrai minimamente preoccuparti di pagare la rata perché…già l’hai pagata.
Come si calcola il quinto dello stipendio
Calcolare il quinto dello stipendio non è semplice. Del resto, basta leggere una semplice busta paga per capirlo
Chi è un lavoratore dipendente ed è abbastanza competente per quanto riguarda la lettura di una busta paga, può immaginare come la lettura non sia assolutamente semplice. Infatti, per calcolare il 20% di uno stipendio è necessario fare alcuni calcoli.
Innanzitutto, prendendo in riferimento il mese e non l’anno, devi considerare due valori che sono molto importanti: la paga oraria e le ore lavorate mensilmente. Quest’ultimo fattore non è uguale per ogni mese poiché, ad esempio, febbraio è composto da 28 giorni (29 nell’anno bisestile), a dicembre c’è Natale e così via.
Partendo da questi due dati, quindi, si può calcolare il quinto dello stipendio. Il calcolo è la paga oraria moltiplicata per il numero di ore mensili per il numero delle mensilità. Il prodotto viene diviso per 12 a cui si sottrae il 27%. Sembra complicato ma, in realtà, se fai i calcoli lentamente con la calcolatrice, vedrai che è tutto più semplice.
Questo significa che ogni mese restituirai una cifra leggermente diversa rispetto al mese precedente e al mese successivo. Ma, almeno, c’è la certezza da entrambe le parti.
Chi può chiedere (e ricevere) la cessione del quinto
Ecco chi può chiedere, e avere possibilità di ottenere, la cessione del quinto
La conditio sine qua non per ottenere la cessione del quinto è la presentazione di un’apposita busta paga. Senza di essa, infatti, nessuna banca/istituto di credito ti concederà la cessione del quinto.
Ma non perché c’è un motivo particolare: perché è da lì che parte tutto. Devi essere necessariamente un lavoratore dipendente per poter accedere a questa formula particolare di prestito. Un altro aspetto molto importante è la stabilità del lavoro: non a caso, infatti, oggi se non sei un dipendente pubblico difficilmente potrai accedere alla cessione del quinto. Chi lavora con la Pubblica Amministrazione ha il cosiddetto ‘posto fisso’, mentre se lavori in un’azienda potresti essere soggetto a un licenziamento.
Se sei un pensionato, ci sarebbe un altro ragionamento da fare, legato al fattore età. Se sei un baby-pensionato o, comunque, un sessantenne, magari andato in pensione quando le leggi erano meno ferree, non avrai molta difficoltà ad accedere alla cessione del quinto. Se, però, hai dai 75 anni a salire, non è detto che ti venga concesso facilmente. Anche perché non è così semplice ottenere la cessione del quinto: devi rispettare alcuni canoni.
In tempi di lavoro flessibile, dove si cambia spesso azienda, anche gli istituti di credito prendono le loro precauzioni.
