Torremaggiore

E’ il secondo centro più popoloso dell’ alto Tavoliere, dono San Severo. Nel centro storico domina il possente castello Ducale, risalente al XVII secolo, anche se rimaneggiato e fortificato più volte nei secoli, fino a raggiungere l’odierno aspetto rinascimentale. Ha la forma di un quadrilatero irregolare ed è dotato di sei torri, di cui quattro cilindriche merlate e due quadrangolari. All’interno, molto interessanti la sala del Trono e la cappella palatina, affrescate con dipinti di scuola napoletana, la meridiana posta sulla torre centrale, l’elegante loggetta del cortile e la cella della prigione ricavata nella torre nord-ovest. Il castello è sede del Museo Archeologico, allestito in tre sezioni. Nella sezione archeologica, denominata FIorentino, sono esposti reperti provenienti dagli scavi della città medievale di Fiorentino: gioielli, utensili, vasellame e sculture; nella sezione della civiltà contadina sono raccolti oggetti, attrezzi, foto che documentano la vita rurale degli anni Quaranta del ’900; nella sezione museale Giacomo Negri sono esposte opere dello scultore di Torremaggiore fra cui spicca la cultura LA sete. Il nucleo più antico del borgo, detto Codacchio, risale al 1200 e si snoda fra il castello e la chiesa matrice di San Nicola. Il campanile, romanico, ingloba diversi reperti lapidei provenienti dal Fiorentino e dall’antica città Romana. Le abitazioni in questa parte del borgo si chiamano ‘meniali’, all’interno quindi delle vecchie mure, e sono caratterizzate da fregi che decorano gl’archivisti d’ingresso, sculture zoomorfe in pietra poste lungo le pareti esterne, piccole aperture-lucernario a forma di losanga sui portoni delle case. Il borgo accolse gli esuli della vicina Fiorentino, distrutta nel 1255 durante le aspre lotte tra il papato e gli svevi. Anche gesta che rivivono ogni anno, in agosto, a Torremaggiore nel centro storico di FIorentino e Federico II, con sfilate in costume e un palio delle contrade.