Mattinata

E’ chiamata la farfalla bianca del Gargano per la caratteristica conformazione del suo centro abitato che, adagiato in posizione panoramica tra due dolci colli a meno di 3 km dal mare, visto da lontano sembra assumere la forma proprio di una farfalla con le ali aperte fra mandorli e ulivi. Mattinata è l’unico paese della Puglia adriatica a essere esposto a sud, protetto, quindi, dai venti di tramontana e maestrale, posizione che le conferisce condizioni climatiche ottimali per la olivicoltura. La cittadina è nota anche come il paradiso delle orchidee, perchè nel suo territorio fioriscono spontaneamente ben 60 diverse specie di questo fiore. La geometria del centro storico, cui fanno da sfondo boschi del Monte Sacro, e la splendida baia a semiluna più volte Bandiera blu, è segnata dal saliscendi di strade e scalinate che si fanno largo fra i cosiddetti pagliai, concentrati nel nucleo originario, il quartiere Junno, disposto a scacchiera: piccole case in pietra un unico piano costruite a secco e imbiancate a calce con i caratteristici comignoli e l’immancabile archivolto sopra la porta d’ingresso.
L’attuale centro abitato risale al 1780, ma Mattinata nasce come scalo portuale in epoca romana, periodo del quale rimane testimonianza nelal villa di Agnulli, costruita nel secolo e rimaneggiata nel IV-VI secolo nei pressi dell’attuale porticciolo turistico. Un’interessante visita può rivelarsi quella alla Collezione “Matteo Sansone”, allestita nell’omonima farmacia: 4000 pezzi, fra reperti archeologici ed etnografici, che raccontano il Gargano della preistoria. Nel museo civico, allestito in un moderno edificio con un accattivante percorso espositivo, sono in mostra splendidi corredi tombali. Nel cortile del museo sono custodite due grandi rocce dolomitiche del peso di 7 e 10 tonnellate che recano impresse impronte di dinosauri risalenti a 100-150 milioni di anni fa rivenute nel porticciolo turistico della cittadina.