Cerignola

Importante Centro del Basso Tavoliere, Cerignola ha fatto dell’ agricoltura il suo punto di forza sopratutto per grano, vino e olio ed il fulcro di una fiorente attività commerciale e di trasformazione delle materie prime. La città sorge sulle rovine dell’antica Keraunaia, di cui si ha notizia già dal 313 A.C., e conobbe il massimo splendore sotto i normanni e gli svevi, ma sopratutto sotto gli angiolini. Nel 1503 fu teatro degli scontri tra francesi e spagnoli per il controllo sul Regno di Napoli. Il conflitto, che decretò il trionfo degli Spagnoli, passò dalla storia come la ‘battaglia di Cerignola?. Nel 1731 un terremoto colpi la città e si dovette aspettare i primi dell’800 per un nuovo boom economico, in seguito a importanti opere di bonifica del territorio. Cerignola si presenta con un impianto urbanistico a scacchiera ottocentesco, fatta eccezione per il quartiere della terra Vecchia, unica reminiscenza medievale, nella parte orientale dell’abitato.
Il Duomo è il più importante edificio sacro della città, costruito tra il 1873 e il 1934 da Giuseppe Pisanti su disegno di Enrcio Alvino. La sua possente cupola, alta 80 metri, ricorda quella della Cattedrale di S. MAria del Fiore a Firenze.
Il Museo etnografico cerignolano, in viale Giuseppe Di VIttorio 70, all’angolo con Corso Roma è allestito in un’edificio ottocentesco a due piani ed è un interessante museo privato che espone oggetti legati alle tradizioni religiose e agli antichi mestieri fra 800 e 900.
Altri posti importanti su Cerignola, Corso Garibaldi, Quartiere Terra Vecchia, Piano delle Fosse, Museo del Grano e Torre Alemanna.