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ATAF, il servizio bus un calvario quotidiano per i cittadini

Aumentano i disagi per gli utenti dell’Ataf, da settembre annullate una serie di corse per garantire il servizio scolastico. Fast Confsal “Azienda allo sbando: senza mezzi e cittadini non informati delle soppressioni dei bus”

Riapre la scuola e si acuiscono i disagi per i cittadini che utilizzano o vorrebbero utilizzare i mezzi di trasporto pubblico. Da settembre, infatti, l’Ataf non potendo assicurare un’ idonea copertura del servizio di trasporto scolastico ha pensato bene di annullare le corse doppie che, di norma, dovrebbero garantire il trasporto in alcuni popolosi quartieri di Foggia . La denuncia è della Fast Confsal provinciale che, già nei mesi scorsi, aveva evidenziato le difficoltà dell’azienda di trasporto pubblico cittadino nel garantire alcune corse: “Quanto sta accadendo all’Ataf è di una gravità inaudita” dice il segretario Domenico Santodirocco “Non si tratta di tamponare un’emergenza, ammessa per un’azienda di una grande città, qui parliamo, ormai, della norma, di una prassi”.
Da settimane, ormai, il trasporto da e per gli istituti scolastici è effettuato con i mezzi utilizzati per le doppie corse che servivano gli OO.RR, il CEP, la Macchia Gialla, il Rione Diaz. L’ATAF ha in pratica soppresso le seguenti corse: 5b; 12 b; 10 b; 4b; 30b; 22b; 7b. E come se non bastasse, per tre giorni a settimana, l’azienda annulla anche le corse principali dirette a via Lucera e al CEP ( la 6; la 21; la 7) per coprire la zona ASI. “Quanto sta accadendo la dice lunga sulla gestione dell’Ataf, un tempo azienda sana e ricca, ma oggi ridotta come una barca che fa acqua da tutte le parti” aggiunge SantodiroccoQuel che accade è in contrasto con quanto, invece, dichiarato dal consigliere comunale con delega ai rapporti con le società partecipate, Salvatore De Martino che, in una nota stampa, ha parlato di miglioramento del parco mezzi e attivazione di nuove corse per le periferie. Vero è che l’azienda è in procinto di passare di mano – conclude Santodirocco – ma nell’attesa, e visto la situazione disastrosa in cui è precipitata, per evitare ulteriori disagi sarebbe il caso di informare i cittadini che le corse sono state abolite, annullate. Basterebbe un semplice cartello alle fermate. Il costo, crediamo, potrà essere sopportato da un’azienda salvata dal crack e che ha chiuso il bilancio con un utile di 652 mila euro, grazie agli stipendi (600 mila euro) dei lavoratori”.

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