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Foggia: un blitz delle forze dell’ordine ha portato alla scoperta di centinaia di foto e filmati osceni che avevano come protagonisti dei minorenni, il pedofilo è arrestato

Un computer di un pedofilo che mostrava delle foto terribili una galleria degli orrori protagonisti…purtroppo centinaia di bambini.

L’operazione Blackwirst da Venezia a Foggia

Durante l’operazione Blackwirst svolta dalle forze dell’ordine da Venezia a Foggia, i carabinieri, nell abitazione di un pedofilo hanno trovato un computer che scaricava dalla rete centinaia di foto dalle immagini violente sui piccoli minori.

Nel computer del pedofilo la gallery degli orrori sui bambini

Con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, è stato arrestato, un pasticcere riminese di 59 anni, logicamente tutto questo è potuto accadere grazie ad delle lunghe indagini investigative dei carabinieri, che hanno soprannominato questa operazione: Blackwrist.

La base principale dove si è svolta l’indagine è stata Venezia, da qui investigatori con le giuste traccie sono giunti a Rimini dove è stato trovato lo snodo fondamentale degli scambi in rete delle fotografie atroci di violenze sui bambini, fino ad arrivare a Foggia.

Il pasticcere pedofilo italiano

Il pasticcere pedofilo italiano quando ha avuto la visita degli inquirenti nella sua casa a Rimini, sta davanti al suo computer scaricando tante tantissime foto dal web, foto che sono talmente orribili atroci che un abbiamo il coraggio di pubblicare. Filmati che possono far pensare tante cose, ma la domanda fondamentale che ci chiediamo è: le famiglie di questi poveri bambini costretti ad svolgere ed ha subire atti di violenza cosi crudeli non si sono mai accorti di nulla? Dove stanno le mamme i padri di questi minori?

Il 59enne pedofilo arrestato

Le informazioni ci dicono che, il pedofilo 59enne arrestato bazzicava su parecchi forum e, sul suo pc, aveva montato dei programmi per la condivisione dei files ed i suoi dati li scambiava con immagini e video con una rete di tanti altri pedofili.

In più gli inquirenti avrebbero ritrovato nell’hard disk del 59enne una quantità enorme di cartelle con all’interno documenti terrificanti di bambini nudi, sia femmine che maschietti, logicamente di tenera età, i quali sono stati protagonisti di scene sessuali colme di crudeltà e di orrore.

Bambini torturati dai pedofili

Bambini torturati, bambine violentate, poveri innocenti che alla loro tenera età dovevano giocare con le bambole ed il pallone.

Oggi speriamo con tutto il cuore che le violenze che hanno dovuto subire contro la loro volontà questi piccoli eroi, siano finite, si avete letto bene il ho chiamati piccoli eroi, perché alla loro piccola età hanno pianto, urlato,…forse sono stati anche legati, questo non si sa, una sola cosa è certa è arrivata l’ora di dire basta alla pedofilia.

 

 

 

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