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FIGC candida l’Italia per gli Europei 2032

Europei-2032

L’Italia si candida con 10 città per ospitare gli Europei del 2032: l’unica “avversaria” da superare è la Turchia

È un po’ il sogno di tanti. Tutti gli appassionati del gioco più bello del mondo, d’altronde, seguono le gesta della Nazionale Italiana, soprattutto nelle grandi competizioni internazionali. L’Italia è logicamente amata da tutti: non si può non amare il proprio paese.

Ma cosa c’è di più bello che festeggiare per una vittoria importante degli azzurri? Farlo in casa nostra, nelle nostre città e con le nostre persone.

Proprio questo è l’obiettivo della FIGC, che nei giorni scorsi ha deciso di candidare ufficialmente l’Italia come paese ospitante per gli Europei del 2032.

L’Italia si candida per gli Europei del 2032

Forte dell’indimenticabile successo dell’estate 2021, l’Italia ci prova. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha deciso di presentare all’Uefa la candidatura del nostro paese per ospitare i Campionati Europei del 2032. Sarebbe per noi un passo importantissimo, un onore incredibile per tutto il sistema calcio italiano e l’intero paese. “Una straordinaria opportunità per l’Italia”, per citare il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

L’Italia si presenta, come richiesto, con ben 10 città – selezionate in base alle strutture, allo sviluppo calcistico e alle dimensioni. Si tratta di Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari.

Le assegnazioni vengono fatte con largo anticipo, esaminando due edizioni per volta. L’anno prossimo sappiamo già che il torneo si disputerà in Germania, per cui sono già in atto da settimane le qualificazioni, mentre invece resta un punto interrogativo per le due successive.

Per gli Europei del 2028, l’Uefa ha accettato le candidature di Inghilterra – congiuntamente a Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Irlanda – e Turchia, escludendo a priori quella della Russia per ovvie ragioni. Turchia che sarà anche la nostra unica “avversaria” per la candidatura dell’edizione successiva, quella appunto del 2032.

Il massimo organo calcistico europeo prenderà la sua decisione ufficiale in occasione del Comitato Esecutivo, in programma il 10 ottobre. Solo lì sapremo se tra 9 anni il nostro paese tornerà ad ospitare per intero i Campionati Europei. Su Betwinner app si parla già delle nostre chance.

L’Italia e gli Europei: vogliamo continuare a sognare

Dici Europei e subito, qualsiasi italiano calciofilo, pensa alla vittoria di Euro2020 in Inghilterra.

Un paio di estati fa infatti gli azzurri di Roberto Mancini hanno riportato a Roma quel fantastico trofeo che mancava da troppo tempo. L’Italia fu protagonista di una cavalcata trionfale, ricca di emozioni forti e soddisfazioni tricolori.

Tutto è cominciato dal girone interamente disputato a Roma, la nostra capitale. Qui gli azzurri hanno fatto bottino pieno, vincendo 3 partite in altrettante gare e senza mai subire gol. Prima la vittoria all’esordio proprio contro la Turchia, poi il successo della conferma con la Svizzera e infine l’ultimo trionfo contro il Galles. Come a dire “non vi lasciamo neanche le briciole”.

Quindi la fase ad eliminazione diretta, dove l’Italia ha trovato agli ottavi di finale l’Austria. Paradossalmente, nonostante il calendario “agevole”, questa è stata una delle partite più complesse per i ragazzi di Mancini. Siamo infatti riusciti a vincere 2-1 solo ai tempi supplementari.

Ai quarti abbiamo trovato il Belgio, sfornando una prestazione sontuosa fin dai primi minuti: 2-0 netto e Diavoli Rossi eliminati. In semifinale è stata poi la volta della Spagna di Luis Enrique, che invece ci ha davvero messo sotto con il suo possesso palla. Contro la Roja è stata qualità all’ennesima potenza, ma siamo riusciti a portarla ai rigori sull’1-1, e infine a vincerla. Siamo veri maestri in questo.

Quindi l’ultimo atto, la finalissima contro l’Inghilterra. Dopo lo svantaggio iniziale firmato Shaw, ci ha pensato Bonucci a rimettere tutto in parità. Anche qui però siamo riusciti, eroicamente, ad avere la meglio, sempre ai tiri dal dischetto. E per di più a casa loro, a Londra, nel magnifico tempio di Wembley.

Sperando che tutto ciò sia di buon auspicio.

 

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