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Candela: scandalo del prete nudo su Telegram foto hot fanno il giro del paese

Sulla città di Foggia si è affacciato lo scandalo del prete che ha pubblicato delle foto nudo su Telegram, la parrocchia è mortificata, il sacerdote è stato allontanato.

Diocesi di Foggia indaga sul prete nudo

Oggi il programma Pomeriggio 5, ha svolto un servizio sullo scandalo accaduto nella parrocchia di un piccolo paese della provincia di Foggia, Candela.

Durante l’estate varie foto del prete nudo si trovavano su Telegram. Il prete era parroco di una chiesa del paesino Candela in provincia di Foggia, ma non vi erano solo fotografie ma anche, …chat erotiche che comparirebbero in un solo fascicolo esibito alla Diocesi diversi mesi mese fa.

Il Vescovo Renna in un primo momento non ha commentato nulla, ma ecco che la Diocesi ha iniziato ad investigare, tutto ciò ha portato l’allontanamento del parroco.

Il nome del parroco hot in chat

Nel frattempo però, la stessa Diocesi ha considerato l’accaduto svolgendo le dovute analisi e indagini sulle foto hot del parroco nudo durante i presunti festini in canonica.

«Non ho avuto contatti personali con questo parroco ma ho letto il suo nome in una di quelle chat; lo ha fatto un altro prete lucano, don L., che attualmente è stato sospeso sempre per via delle mie rivelazioni.

Certo è che se fossero vere quelle foto, il Vescovo avrebbe il dovere morale di dare chiarimenti ad una comunità disorientata», afferma il gigolò Mangiacapra in una intervista esclusiva a Foggia Today…http://www.foggiatoday.it/cronaca/orge-preti-omosessuali-intervista-mangiacapria.html

«Certo, se lo avessi saputo prima anche in maniera riservata avrei agito come altri vescovi hanno fatto in casi simili con estrema discrezione. Molti dettagli sono usciti allo scoperto perché è diventato un caso mediatico. Quando un vescovo riceve una segnalazione documentale ha il dovere di sentire la persona e di fare una investigazione previa.

Monsignor Luigi Renna della Diocesi di Cerignola

Anche se succede per via mediatica, ma chiaramente tutto ha una risonanza diversa. Nessuno può essere condannato se non viene tutto provato», chiariva verso fine agosto il vescovo Monsignor Luigi Renna della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano in una intervista a “Marchio.doc”.  Ma ecco la conclusione del vescovo: «Si deve avere fiducia nella Chiesa, anche in questo momento in cui la Chiesa è invasa da tanti scandali. Ma il momento dell’insabbiamento, come dimostra Papa Francesco e come impone la nostra coscienza, è terminato».

 

 

 

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