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Peppe Zullo, Argos Hipppium e la Disfida dei cavalieri del Vino

Peppe Zullo premio Argos HippiumPeppe Zullo, Argos Hipppium e la Disfida dei cavalieri del Vino

Da Manfredonia a Barletta continua il tour del cuoco orsarese che conquista nuovi riconoscimenti

E’ stato premiato nella città di Re Manfredi, il 2 settembre a Barletta per un evento internazionale

Il 16 settembre lo chef di Villa Jamele tornerà all’Expo come testimonial dell’orto Luiss

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Peppe Zullo è stato uno dei protagonisti di Argos Hippium 2015. Il cuoco di Villa Jamele ha ricevuto il prestigioso premio, conferito alle personalità che hanno messo in luce il talento e le eccellenze del Paese e della Capitanata, nella serata-evento del 26 agosto 2015, a Manfredonia, sul Lungomare del Sole. “E’ un onore essere fra i premiati di un progetto che, quest’anno, ha celebrato la sua ventiduesima edizione e ha visto protagonista un premio Oscar, un artista di livello mondiale come Luis Bacalov”, ha commentato Zullo. Il riconoscimento gli è stato assegnato per la sua instancabile e trentennale attività quale alfiere delle eccellenze enogastronomiche e culinarie della Capitanata, proprio nell’anno in cui il cuoco orsarese ha rappresentato l’intera regione all’Expo di Milano, dove gli è stato affidato il Ristorante Puglia (nel padiglione Eataly), per tutto il mese inaugurale dell’Esposizione Universale. A maggio, durante la gestione curata da Peppe Zullo e dal suo staff, il Ristorante Pugli ha accolto circa 20mila persone, mettendo in tavola più di 600 piatti al giorno. Le orecchiette di grano arso hanno conquistato tutti, vecchi e nuovi estimatori di Peppe Zullo, vip e gente comune. La parmigiana di borragine, lo stesso piatto che il contest nazionale della Ferrarelle, “Acqua di chef”, ha eletto migliore ricetta dell’anno, ha avuto un successo eccezionale, incontrando i favori soprattutto di chi mostra sempre più attenzione e interesse per la cucina vegetariana e vegana. Tanti apprezzamenti anche per i Fiori di Zucca con caciocavallo dei Monti Dauni e basilico, e per il piatto baccalà e finocchio, ‘U ‘Raganat.

IL 2 SETTEMBRE A “LA DISFIDA DI BARLETTA”. I primi 8 mesi del 2015, per Peppe Zullo, sono stati un continuo ‘tour’ per promuovere la cultura del ‘simple food for intelligent people’. Il 2 settembre, alle tappe che lo hanno portato in giro per il mondo, si aggiungerà Barletta per la rievocazione, attraverso la chiave della cucina internazionale, della celebre Disfida. Nella serata intitolata “Nero di Sera-La Disfida”, 13 vini Doc italiani sfideranno 13 Doc francesi. Per l’occasione, l’organizzazione della serata-evento ha scelto Peppe Zullo per realizzare 13 piatti, uno per ogni coppia di vini. Il cuoco di Villa Jamele, con il suo staff, realizzerà 3.250 portate per i 250 giudici-ospiti della Disfida di Barletta del vino 2015. “Ho accettato con entusiasmo la proposta degli organizzatori”, ha dichiarato lo chef. “Ho accettato perché l’idea di ricordare attraverso la chiave del vino un avvenimento storico importante, come quello che si svolse nel 1503 a Barletta, è certamente utile a far crescere la cultura della qualità e quella della conoscenza”.

IL 16 SETTEMBRE SI TORNA ALL’EXPO. Il 16 settembre, Peppe Zullo tornerà all’Expo: all’Esposizione Universale di Milano, il cuoco orsarese presenterà l’orto della Luiss, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, che ha scelto lo chef di Villa Jamele quale testimonial del primo orto universitario-didattico del mondo a Roma e per una serie di iniziative legate alla promozione della cultura enogastronomica italiana intesa come fattore di conoscenza, sviluppo e benessere condiviso.

I PREMI. L’Argos Hippium e la serata-evento di Barletta rappresentano prestigiosi riconoscimenti all’attività trentennale di questo straordinario interprete della cultura alimentare espressa dalla Puglia. Una regione che, anche grazie ai suoi vini e all’eccellenza dei proprio prodotti, negli ultimi 10 anni sta facendo innamorare milioni di persone. Nel 2015, Peppe Zullo ha fatto incetta di premi: dal riconoscimento di Ferrarelle (“Acqua di chef”), con la parmigiana di borragine eletta ‘migliore ricetta d’Italia’, al “Premio Consumo di Qualità – Antichi Sapori”, giunto quest’anno alla sua settima edizione, assegnato dalla Rete Asel, Antichi Sapori Eat Local, in base alle valutazioni espresse dai consumatori. L’ultimo premio ricevuto dal cuoco di Villa Jamele, prima del prossimo Argos Hippium, è stato il Calice d’Oro, consegnato dai suoi concittadini all’ideatore del ‘simple food for intelligent people’ in occasione della 28esima edizione di Geo, Galleria Enogastronomica Orsarese-Festa del Vino.

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