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Guida alla normativa per il trasporto ADR merci pericolose

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Corriere ADR per trasporto merci pericolose

Numerosi sono i corrieri che giornalmente attraversano le strade specializzati nel trasporto di una determinata tipologia di merce. Esiste, tuttavia, una classificazione estremamente importante, ovvero quella dei corrieri ADR, adibiti allo spostamento delle cosiddette merci pericolose.

L’identificazione standard di tali trasporti è caratterizzata dall’esposizione di uno o più cartelli a forma di rombo montati sui camion a cui viene affidato questo compito; tramite questi pittogrammi è possibile qualificare la tipologia della merce trasportata.

Nonostante l’elevato numero di mezzi in circolazione, è giusto precisare che per un compito così gravoso come quello del trasporto ADR, è richiesto il rispetto e il vincolo di rigide normative europee, che definiscono le aziende in grado di poter effettuare questi trasporti, sia che si tratti di trasporti Germania, che in Francia, Danimarca e i paesi dell’Est Europa, che principalmente ricevono queste merci.

L’acronimo ADR corrisponde infatti alla dicitura francese accord européen relatif au transport international des marchandises dangereuses par route, corrispondente a tale traduzione, “accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada di merci pericolose”, siglato dall’Unione Europea nel 1957.

Tali normative si ergono a tutela della sicurezza, onde evitare incidenti che potrebbero causare ingenti danni sia materiali che ambientali (a seconda della tipologia di merce trasportata). Il mancato rispetto delle normative metterebbe in serio pericolo la vita del conducente del mezzo, nonché delle persone che si trovano nei pressi della possibile tragedia.

I corrieri che ad oggi forniscono tale servizio sono altamente qualificati e specializzati in materia, rispettando ogni dicitura a favore delle normative.

La normativa per il trasporto ADR

L’accordo interazionale del trasporto di merci pericolose comprende una serie di rigide norme che richiedono un rispetto obbligatorio. Esse qualificano:

  1. La classificazione delle sostanze pericolose che devono essere trasportate

Tale classificazione viene preposta sull’automezzo tramite pittogramma su cartello esagonale ed è suddivisa nelle medesime classi specifiche:

  • materiali e sostanze esplosive;
  • gas (infiammabili, non tossici o velenosi);
  • liquidi infiammabili;
  • materie solide infiammabili, auto-reattive ed esplosivi solidi;
  • materiale soggetto a combustione spontanea;
  • materiale infiammabile al contatto con la molecola H2O;
  • materie comburenti (agenti ossidanti della combustione);
  • perossidi organici;
  • materiale tossico;
  • prodotti infettanti;
  • materiale radioattivo;
  • materiale corrosivo;
  • altro tipo di materiali pericolosi.
  1. Determinazione e classificazione delle singole sostanze pericolose

Compito svolto da esperti nel settore in grado d’identificare la pericolosità dei materiali e di classificarli nella tipologia. In questo modo, potranno essere deposti sul mezzo di trasporto adatto avendone cura per il giusto imballaggio.

  1. Condizioni d’imballaggio delle merci

Secondo la categoria di materiale pericoloso, è prevista una specifica tipologia d’imballo qualificata a contenere i rischi della merce stessa. Molta attenzione deve essere rivolta verso la condizione dell’imballo al fine di comprovarne un’efficacia pari al 100%. Qualsiasi malfunzionamento dell’imballaggio comprometterebbe la sicurezza del trasporto.

  1. Diversificazione delle caratteristiche dei vari imballaggi e contenitori

Come già accennato, risulta di fondamentale importanza riconoscere la tipologia di merce e il grado di pericolosità relativo, al fine di adottare la modalità d’imballaggio più adeguata. Liquidi e gas pericolosi verranno invece contenuti nelle cisterne pressurizzate e galvanizzate.

  1. Modalità di costruzione dei mezzi di trasporto (veicoli e cisterne)

Tale compito viene affidato a società specializzate nel settore, in grado di costruire mezzi di trasporto utilizzando materiali speciali, spesso altamente resistenti, capaci di contenere i rischi. Particolare attenzione nella costruzione del mezzo viene data alle ruote, alle sospensioni e, in generale, alle parti meccaniche.

  1. Requisiti di abilitazione per i mezzi di trasporto più documentazione varia

Questa determinata certificazione prevede il rispetto di una serie di requisiti, analizzati sulle differenze per tipologia in base alle modalità di trasporto e i relativi equipaggiamenti. Il mezzo dovrà rispettare una serie di parametri che spaziano dalle meccaniche di costruzione quali il motore, i freni, lo sterzo, alla certificazione dei libretti e dei documenti di circolazione. Tali requisiti devono essere periodicamente controllati e aggiornati al fine di garantire la massima efficienza del veicolo e l’adeguato rispetto delle normative.

  1. Abilitazione e formazione dei conducenti affidati ai mezzi di trasporto di merci pericolose

Nel rispetto delle normative vigenti, il conducente di tale mezzo dovrà essere abilitato al trasporto tramite un percorso formativo teorico e pratico. Avendo a carico una responsabilità enorme, molte sono le regole e i vincoli da rispettare. Queste variano dalla velocità massima raggiungibile alle procedure di emergenza per possibili guasti o incidenti. Regole che potrebbero diversificarsi in base alle dimensioni del mezzo e al materiale trasportato.

  1. Esenzioni dal rispetto delle normative europee

Queste si dividono in tre tipologie:

  • l’esenzione totale sulle merci pericolose imballate in quantità limitate, che possono essere considerate “non pericolose” se rispettano determinate modalità d’imballaggio e quantitativo di merce per singolo imballo. Questa possibilità viene regolata dal codice LQX associato a ogni merce pericolosa, che determina i parametri per l’esenzione;
  • l’esenzione totale delle merci pericolose imballate se in quantità esenti, ovvero nel rispetto del codice EX associato a ogni tipologia di merce, dove EX corrisponde a un quantitativo espresso in grammi o millilitri che, se rispettato, può garantire l’esclusione del trasporto dalle normative;
  • l’esenzione parziale delle merci pericolose usufruibile solamente in determinate specifiche condizioni del trasporto dei colli. Caratterizzato dal rispetto di un quantitativo minimo di merce trasportabile a seconda della tipologia, può garantire la cessazione di determinati obblighi fissati dalle normative europee.

Nel 2015 in Italia è stato siglato un ulteriore accordo ADR che prevede l’introduzione di nuove normative a scopo vigente antiterroristico, oltre che nuovi piani per la sicurezza, per la sorveglianza delle merci pericolose, per la segretezza del trasporto e, infine, per l’inserimento di moderni sistemi di antifurto.

Essenziale, dunque, in caso di necessità, affidarsi a specialisti nel settore che possano garantire l’efficienza del trasporto in totale sicurezza e rispetto delle normative, evitando d’incombere in severe sanzioni previste dal codice della strada.

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