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Fair Play Finanziario UEFA: Milan e Inter in regola, stangata per Chelsea e Barcellona

La Prima Camera dell’organo di controllo finanziario ha pubblicato i risultati delle verifiche sui club sotto settlement agreement

Buone notizie per il calcio italiano dal fronte dei conti. La Prima Camera dell’organismo di controllo finanziario dei club della UEFA (CFCB) ha completato le verifiche sui dieci club sottoposti a settlement agreement per la stagione 2024-25, esprimendo un giudizio positivo su Milan e Inter. Le due società milanesi sono risultate pienamente conformi agli obiettivi finanziari intermedi stabiliti per l’esercizio chiuso nel 2024, allineandosi a quanto fatto da altre realtà europee come Monaco, Marsiglia, PSG, Besiktas, Trabzonspor e Anversa. Situazione leggermente diversa per la Roma, che ha superato di poco i parametri concordati ed è stata sanzionata con una multa di 3 milioni di euro. Ben più pesanti le sanzioni inflitte a Chelsea e Barcellona, rispettivamente multati per 20 e 15 milioni di euro, con la minaccia di ulteriori penalizzazioni economiche nei prossimi anni in caso di mancato rispetto dei parametri finanziari.

Le big italiane e il rispetto dei parametri UEFA

Il verdetto della UEFA rappresenta un importante segnale di salute finanziaria per le due società milanesi, che negli ultimi anni hanno intrapreso percorsi virtuosi di risanamento dei conti pur mantenendo competitività sul campo. L’Inter, nonostante il recente cambio di proprietà con l’arrivo di Oaktree, ha proseguito nel lavoro di equilibrio tra risultati sportivi e sostenibilità finanziaria iniziato sotto la gestione Suning. Il Milan, sotto la guida di RedBird Capital, continua a seguire un modello di gestione che punta a coniugare l’ambizione sportiva con la solidità economica.

La Roma, pur incappando in una sanzione relativamente contenuta, dovrà ora concentrarsi sul riequilibrio dei propri conti per evitare penalizzazioni più severe nelle prossime verifiche. La famiglia Friedkin, proprietaria del club giallorosso, dovrà calibrare con maggiore precisione il rapporto tra investimenti sul mercato e ricavi generati.

Il giudizio positivo arriva in un momento importante per il calcio italiano, in particolare per le due squadre milanesi che possono ora concentrarsi sul progetto del nuovo stadio con maggiore serenità, come evidenziato dai recenti sviluppi riportati anche nei media sportivi nazionali che seguono con attenzione l’evoluzione della situazione.

Sanzioni severe per Chelsea e Barcellona

Ben diversa la situazione per Chelsea e Barcellona, che affrontano sanzioni economiche significative. Il club londinese, sotto la lente d’ingrandimento per operazioni finanziarie sospette, dovrà versare 20 milioni di euro nelle casse della UEFA. Sotto accusa in particolare la vendita – per 76,5 milioni di sterline – di due hotel tra società controllate dalla holding del club, la Blueco 22 Ltd, un’operazione che ha sollevato più di un dubbio sulla sua correttezza ai fini del Fair Play Finanziario.

Il Chelsea, passato nel 2022 sotto la proprietà di Todd Boehly e Clearlake Capital dopo l’era Abramovich, dovrà ora rivedere la propria strategia finanziaria per evitare che le sanzioni si aggravino ulteriormente nelle prossime stagioni. Gli ingenti investimenti sul mercato degli ultimi anni, con acquisti a cifre record e contratti pluriennali, hanno evidentemente creato uno squilibrio che la UEFA ha ritenuto necessario sanzionare.

Il Barcellona, dal canto suo, continua a pagare le conseguenze della gestione finanziaria dell’era Bartomeu, con i 15 milioni di multa che rappresentano un ulteriore ostacolo nel percorso di risanamento intrapreso dal presidente Laporta. Il club catalano, già costretto a dolorose cessioni e a complesse operazioni di “leva finanziaria” negli ultimi anni, vede ora complicarsi ulteriormente il suo cammino verso la stabilità economica.

Le prospettive future del Fair Play Finanziario

Questi verdetti confermano l’intenzione della UEFA di procedere con maggiore rigore nell’applicazione delle norme sul Fair Play Finanziario, introducendo criteri più severi e controlli più approfonditi sulle operazioni finanziarie dei club. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire la sostenibilità del calcio europeo, evitando che l’inflazione dei costi possa portare alla crisi del sistema.

Gli appassionati di calcio che seguono con interesse anche il mondo delle scommesse sportive possono approfondire questi temi su piattaforme specializzate che analizzano l’impatto delle decisioni finanziarie sulle performances sportive dei club, come nel caso del recente sbarco di Lsbet in Italia, che propone analisi dettagliate sulla salute finanziaria delle squadre europee.

Resta da vedere se queste sanzioni saranno sufficienti a indurre un cambiamento significativo nelle politiche finanziarie dei club più in difficoltà, o se sarà necessario un ulteriore inasprimento delle misure per garantire la sostenibilità economica del calcio europeo nel lungo periodo. Ciò che è certo è che la UEFA sembra determinata a perseguire questa strada, anche a costo di penalizzare alcuni dei club più importanti e prestigiosi del continente.

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