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Christian Comotto, il giovane talento che ha incantato l’Australia

A soli 17 anni, il centrocampista si è messo in mostra nella tournée del Milan con personalità da veterano

Un cucchiaio alla Panenka per presentarsi al grande pubblico. Christian Comotto, classe 2006, ha illuminato la scena nell’amichevole del Milan contro il Perth Glory, terminata con un netto 9-0 a favore dei rossoneri. Il giovane talento italiano ha mostrato una personalità fuori dal comune procurandosi un calcio di rigore e trasformandolo con uno scavetto che ha fatto ammutolire il pubblico australiano e sorridere Paulo Fonseca in panchina.

Dal tennis al calcio: le origini di un talento

Le doti atletiche di Christian emergevano già in tenera età, tanto che per diversi anni il tennis è stato il suo primo amore sportivo. Partecipava regolarmente a tornei giovanili, mostrava colpi tecnici di qualità e prediligeva le superfici veloci come il cemento. La passione per la racchetta è rimasta, ma al momento della scelta decisiva il pallone ha avuto la meglio, indirizzandolo verso una carriera che oggi appare sempre più promettente.

Il DNA sportivo scorre nelle vene di famiglia: suo padre è Gianluca Comotto, ex difensore che ha vestito le maglie di Fiorentina e Torino in Serie A. La madre, Marianna Mecacci, livornese come Massimiliano Allegri, è un avvocato che fa parte dell’entourage di Sandro Tonali. Una famiglia che ha saputo trasmettere a Christian non solo le qualità tecniche ma anche i valori dello sport.

Un percorso di crescita costante

Il viaggio calcistico di Comotto inizia in Umbria con la maglia del Perugia, prima tappa di un percorso che lo porta successivamente all’Inter e alla Fiorentina. Nelle giovanili viola si distingue non solo per le qualità tecniche ma anche per la leadership, indossando costantemente la fascia di capitano, segno di una personalità già spiccata nonostante la giovane età.

Nel 2020 arriva la chiamata del Milan, dove la sua crescita diventa esponenziale. I numeri parlano chiaro: nel 2023, militando nell’Under 17 rossonera, realizza ben 14 reti. Un dato impressionante considerando che nessun altro centrocampista nei settori giovanili italiani, dalle Under 15 alle Primavera, è riuscito a segnare tanto in quella stagione.

L’annata successiva lo vede protagonista sotto età in Primavera, dove contribuisce con quattro gol e tre assist, confermando la sua capacità di incidere anche contro avversari più grandi. Le prestazioni non passano inosservate e Paulo Fonseca decide di portarlo nella tournée asiatica e australiana del Milan, dove Comotto ripaga la fiducia segnando il rigore decisivo contro l’Arsenal a Singapore, nonostante la sconfitta per 1-0, e quello contro il Perth Glory.

La tournée ha evidenziato non solo la freddezza dal dischetto, ma anche una rara capacità di gestione del pallone per un ragazzo così giovane. Sempre nel vivo del gioco, molti tocchi di prima, intelligenza tattica e visione di gioco che ricordano proprio quel Sandro Tonali con cui condivide una speciale connessione.

Legami speciali: da Gilardino a Tonali

La vita privata di Christian si intreccia curiosamente con il mondo del calcio anche al di fuori del campo: il giovane centrocampista è fidanzato con Ginevra Gilardino, figlia di quell’Alberto che ha scritto pagine importanti della storia milanista e oggi allena il Pisa. Un legame che rafforza ulteriormente il suo rapporto con i colori rossoneri.

Ancora più significativa è la connessione con Sandro Tonali. I due si sono conosciuti sette anni fa, quando Christian aveva appena 10 anni e Sandro 18. Da allora è nato un rapporto speciale, con l’ex centrocampista del Milan che ha preso sotto la sua ala il giovane talento. Non è solo la vicinanza tramite la madre di Comotto a unirli, ma soprattutto le similitudini nel modo di interpretare il ruolo di regista, con quella capacità di dettare i tempi e di alternare giocate semplici a lampi di genio che può ricordare agli appassionati le evoluzioni più entusiasmanti al Goldspin Casino dove strategia e colpi di classe si fondono perfettamente.

Il futuro immediato: l’esperienza in Serie B

Nonostante le ottime impressioni lasciate in tournée, il Milan ha deciso per Christian un percorso graduale di maturazione. La prossima stagione lo vedrà protagonista con la maglia dello Spezia in Serie B, club che ha già dimostrato di saper valorizzare giovani promesse come Pio Esposito.

La cadetteria rappresenta il palcoscenico ideale per mettere alla prova le qualità di Comotto in un contesto professionale altamente competitivo. L’esperienza in Liguria gli permetterà di confrontarsi con il calcio dei “grandi” e di accumulare minuti preziosi per la sua crescita, seguendo un percorso simile a quello di altri talenti che hanno trovato spazio e visibilità in squadre di provincia come evidenziato anche in alcune analisi sportive sul calcio italiano pubblicate su Spazio Foggia che spesso racconta le storie di giovani promesse in cerca di consacrazione.

Il futuro sembra scritto nelle stelle per Christian Comotto, che a soli 17 anni ha già mostrato personalità, qualità tecniche e intelligenza tattica fuori dal comune. Il Milan monitora con attenzione la sua crescita, consapevole di avere tra le mani un potenziale campione che potrebbe presto tornare alla base per rimanere a lungo.

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