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Per Lucera e i Monti Dauni la sera del “Lupo”

Sabato, nella Biblioteca della Città d’Arte, premi agli autori dei video a concorso. Frisi: “Immagini raccontano l’unicità di bellezza, tradizioni e vitalità dei nostri paesi”

Sarà presentato “Il film dei Monti Dauni”, un vero e proprio spot per il territorio

LUCERA (Fg) – Ci sarà anche il sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, alla cerimonia conclusiva del Premio Lupo, sezione video, edizione 2016. Nella Biblioteca Comunale della Città d’Arte, in viale Falcone e Borsellino (Villa Comunale, ex Convento di San Pasquale) sabato 10 dicembre, alle ore 18 prenderà il via l’ultimo atto di un concorso che, anche quest’anno, ha messo in rilievo la bellezza di Lucera e dei Monti Dauni. La cerimonia di premiazione sarà coordinata da Pasquale Frisi, responsabile della Segreteria organizzativa del Premio Lupo. A condurre la manifestazione saranno due giornalisti, Mariangela Mariani e Francesco Quitadamo. In sala, saranno presenti tutti i vincitori di questa edizione. Verranno proiettati i 9 video da un minuto che si sono aggiudicati i premi. Sul gradino più alto del podio, quest’anno, c’è proprio un lucerino, si tratta di Luigi Vetere al quale andranno i 500 euro del primo premio. Secondo posto e 300 euro per Giuseppe Luciano Pirro, di Troia. Il terzo classificato è Giuseppe Valvano, di Ascoli Satriano, che si è aggiudicato il premio da 200 euro. Gli altri premi andranno a Simone Gervasio, di Foggia, per il video “Tra le rovine accade il miracolo” dedicato ad Accadia, e a Pietro Tarcisio Piacquadio, di Pietramontecorvino, con “Il punto di vista di Federico II”, un volo spettacolare sul Castello Svevo-Angioino di Lucera. Per il riconoscimento dedicato alle associazioni, sarà premiato il C.A.I, Club Alpino Italiano sezione di Foggia, che attraverso diversi video ha messo in evidenza l’esperienza “Di cresta in cresta sui Monti Dauni”. Menzioni-riconoscimento per il foggiano Antonio Langone, con i suoi due video sul Castello di Rocchetta Sant’Antonio e lo zafferano di Deliceto; Francesco Sinigaglia di Bisceglie, per “Strana dipendenza”; e Emanuele Faccilongo, di Lucera, per L’Incoronata a Borgo Carignano. “Nel 2016, in tutte e tre le sezioni in cui si sviluppa – letteraria, pittorica e video – il Premio Lupo ha raccontato i Monti Dauni con una passione e una qualità davvero straordinarie”, spiega Pasquale Frisi. La sezione dedicata ai cortometraggi è alla sua seconda edizione. I video presentati mettono in rilevo l’aspetto più autentico e prezioso dei borghi, tra natura, castelli monumentali e tradizioni senza tempo. Complessivamente, tra i cortometraggi rispondenti al regolamento del premio e quelli che non hanno risposto ai parametri richiesti, sono stati presentati 49 video. Nel 2015, nella prima edizione del “Lupo” sezione video, furono 31. Qualche curiosità: il soggetto più ripreso da telefonini e videocamere dei partecipanti al concorso è stato il borgo di Orsara di Puglia, con ben 6 video dedicati al “paese dell’Orsa” ma nessuno di quei video è stato realizzato da orsaresi. Sono stati presentati video dedicati a molti paesi dei Monti Dauni: oltre a quelli già nominati, infatti, ci sono anche Sant’Agata di Puglia, Celle di San Vito, Candela e Biccari. L’edizione 2016 del Premio Lupo (sezioni letteraria, pittorica e video) è sostenuta e patrocinata da Regione Puglia e Provincia di Foggia, oltre che dai comuni di Roseto Valfortore (capofila), Alberona, Baselice (Benevento), Casalvecchio di Puglia, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Pietramontecorvino, San Marco La Catola e Volturino. Complessivamente, per le tre sezioni, il “Lupo” ha messo in palio premi per oltre 5mila euro.

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