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Peppe Zullo, lo chef pugliese della tradizione

La cucina italiana è ricca di sapori e molte sono le ricette di stampo contadino realizzate magari con erbe spontanee, e in tale quadro si muove anche un cuoco pugliese che ormai ha raggiunto – grazie al suo lavoro – un livello internazionale, portando la tradizione culinaria contadina della Puglia sul piano internazionale.

Parliamo ovviamente di Peppe Zullo che ad oggi è uno dei migliori chef italiani. Il cuoco contadino è davvero un personaggio semplice a cui il successo ha fornito solo la volontà di portare un concetto semplice, quello secondo cui la raffinatezza vive nelle cose semplici e quindi persegue tale concetto direttamente dal luogo natio ovvero Orsara. Per citare una delle sue innumerevoli partecipazioni e collaborazioni va ricordata quella importante con Eataly nella quale è stato proprio il fondatore, Oscar Farinetti, a scegliere lo chef per rappresentare la cucina italiana a Expo Milano 2015.

Le esperienze dello chef

Peppe Zullo in viaggioPeppe Zullo ha passato diversi anni in Messico e negli Stati Uniti, ma ha fatto ritorno in Italia negli anni 80 e al suo ritorno si è nuovamente ristabilito ad Orsara, qui assieme ad alcuni suoi collaboratori ha creato dapprima una eco-farm sostenibile dal punto di vista ambientale e assieme ad essa due ristoranti dai nomi:

  • Nuova sala Paradiso
  • Villa Jamele

In questi luoghi gli ospiti hanno la possibilità di assaporare piatti della tradizione culinaria pugliese contadina, una specificità davvero importante per il luogo e per la cultura gastronomica locale e territoriale. La filosofia di questo chef che pur avendo girato il mondo è rimasto radicato sul suo territorio di appartenenza e ha saputo così esportare sapore e la cultura gastronomica italiana e pugliese all’estero è presto detta. Il cibo dona gioia e serenità ed è il futuro lo si trova nella natura e nel rispetto della stagionalità dei prodotti. Da questo concetto semplice e valido nei riguardi dell’ambiente, Peppe Zullo ha agito concretamente concentrandosi sulle sue proprietà ove coltiva i prodotti della terra, seguendo appunto i cicli delle stagioni. Questi prodotti sono gli stessi poi impiegati per le sue prelibatezze. Pensate che nella proprietà di Peppe Zullo potete trovare tutti i simboli della cucina mediterranea:

  • ulivi

  • vigneti

  • frutti di bosco

  • pomodori e verdure

  • C’è anche un forno per fare il pane

  • E delle cantine per la conservazione del vino.

Menzioni Speciali

Carlo Petrini il fondatore di Slow Food ha definito Peppe Zullo come lo chef-contadino che è stato capace di restituire alla sua terra l’orgoglio che merita.

La Cucina di Peppe Zullo

villa jamele peppe zulloUn menù tipico tratto dalle ricette contadine di Peppe Zullo è rappresentato con primo piatto, una seconda portata e un dolce che contemplano costantemente i sapori della natura e ingredienti che nascono anche spontaneamente come le verdure di campo o il frutto di sambuco.

Tre piatti del menù sono:

  • Scialatielli con verdure di campo e pomodori vernini
  • Funghi cardoncelli al forno con crostini in salsa di marasciuolo e lardo di maiale nero
  • Crostata con confettura di sambuco
  • Orecchiette di grano arso

I “luoghi” di Peppe Zullo

Peppe Zullo immagine ufficiale XIX Appuntamento con la dauniaTra i luoghi in cui lo chef pugliese vive e nei quali lavora vanno menzionati:

  • L’Orto dei Sapori

Che è è uno un posto ricco di colori e aromi, il primo passo che avvicina al sapore è l’aroma e questo luogo ne mantiene e diffonde le caratteristiche attraverso 15 mila Mq di terreni abitati da Zucche, Pomodori, Zucchine e l’immancabile Basilico oltre che un altro alimento tipico locale, i legumi vari del posto. I prodotti della terra sono quelli che legano l’essere umano alla natura indissolubilmente e rispondono anche alle tradizioni locali e ai cicli della terra e natura stessi. Tradizione e cultura si incontrano in questo meraviglioso orto.

  • Altro luogo è L’azienda agricola di Villa Jamele

Questo è il risultato della passione profusa a piene mani da Peppe Zullo. Un giardino che si estende per 22 mila Mq con una vigna che occupa una superfice di 35 mila Mq e quello che viene definito come il Bosco dei Sapori Perduti che si estende su 20 mila Mq. In aggiunta a queste vaste aree un piccolo resort con appena dieci camere ma la cosa interessante è che questo luogo al chiuso, a differenza degli altri, ospita la cucina internazionale e il primo Ristorante nell’Orto.

  • E quindi come non parlare ora del Ristorante nell’Orto per l’appunto.

Questa struttura di ricezione per la buona tavola della natura è un progretto che lo chef pugliese intende espandere e portare avanti con un concetto annesso, la natura è la vita e il buon cibo il futuro quindi attualmente il motto che regna sovrano è semplice cibo per persone intelligenti.

Questo progetto Peppe lo ha voluto dedicare interamente ai più piccoli che – da sue stesse parole – sono il futuro del paese e per riciordare loro e a tutti che il cibo è essenziale per la vita il buon cibo, volendo specificare.

  • Poi la Scuola di Cucina Internazionale che trova dimora a Villa Jamele questa occupa una superficie di 180 mila Mq con un giardino di 22 mila Mq, un vigneto di 35 mila Mq e una foresta di 20 mila Mq. La cucina è dedicata a laboratori didattici e ciò che viene prodotto in loco viene poi cucinato in questa area enorme. La formazione che Peppe Zullo intende fornire – e ci riesce benissimo – è di altissimo profilo professionale senza dimenticare il pensiero che contraddistingue le sue produzioni culinarie, quindi in pratica si insegna anche una filosofia che necessariamente c’è dietro ad ogni piatto.

Alcune delle partecipazioni di Peppe Zullo

  • Peppe Zullo a LaEffe nel programma: il giro del mondo in 60 giorni il giorno 24 Giugno alle ore 21.00 citazione sul canale online al seguente link: http://www.laeffe.tv/programmi/peppe-zullo-il-cuoco-contadino
  • Peppe Zullo a Rai Uno: Per narrare la sua partecipazione alla Fiera Universale EXPO di Milano

Molti altri sono stati gli appuntamenti nei quali il cuoco orsarese ha partecipato e il 2016 sarà l’anno dell’incontro tra cucina e felicità, questo ci dice lo stesso Peppe Zullo che dalla Puglia ha percorso tanti luoghi mantenendo saldo il timone sulla cucina contadina, tradizionale e d’eccellenza della Puglia e regalandoci sapori inimitabili.

 

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