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PASQUALE CATANEO: “SCUOLE PIÙ SICURE IN CAPITANATA. NON SI PERDA TEMPO”

Il tema dell’edilizia scolastica in questi giorni è al centro del dibattito mediatico e dell’agenda politica, dopo gli ultimi episodi verificatisi all’Istituto ʻPoerio’ di Foggia.

É notizia fresca quella dello stanziamento di oltre 8 milioni di euro, a seguito dell’espletamento delle Gare d’Appalto dei lavori ricompresi nel “Primo programma straordinario di interventi urgenti finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli edifici scolastici” per le scuole a rischio in diversi Comuni del foggiano, tra cui Accadia, Cerignola, Lucera, San Severo, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Nicandro, San Marco in Lamis,Vieste e nello stesso capoluogo dauno.

Così, trovati i finanziamenti, avranno inizio gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici della Capitanata, ma per il presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia Pasquale Cataneo, candidato anche alle prossime elezioni provinciali, questo intervento risulta decisamente tardivo: “Ho fede e rispetto nelle sedi istituzionali del nostro territorio – dichiara Cataneo – ma questa non è stata una soluzione tempestiva, come doveva essere in caso di sicurezza dei nostri ragazzi. Inoltre, in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per gli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli istituti scolastici pugliesi, sottoscritto con la Regione Puglia, nei prossimi giorni avranno inizio i lavori relativi soltanto ai primi 7 interventi dell’importo complessivo di 6.120.000 euro sugli istituti del capoluogo. E il resto?”.

Ritengo che la Provincia di Foggia – conclude Cataneo – in tema di edilizia scolastica, avrebbe dovuto affrontare le questioni a tempo debito, assicurando l’esercizio dell’attività didattica in locali adeguati e soprattutto sicuri, prevenendo e non inseguendo le soluzioni, dal momento che i lavori ammontano complessivamente a circa quindici milioni di euro per un totale di 28 interventi e, in una situazione di urgenza, non sarà facile rincorrere risorse di tale portata”.

I programmi di ristrutturazione e messa in sicurezza delle scuole provinciali andava avviato nei mesi estivi, senza compromettere il regolare anno scolastico, per evitare turni pomeridiani che avrebbero portato al non ottemperamento del programma scolastico nei tempi giusti e allo scombussolamento della vita familiare, soprattutto per gli studenti pendolari. Il diritto allo studio e alla sicurezza non può essere compromesso o accantonato per alcun motivo.

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