Lettera Aperta al Dott. Emiliano – Concorso per 31 posti indetto dalla Provincia di FG

by spaziofoggiaadmin | 1 Luglio 2014 10:11

emiliano-micheleLettera aperta inviataci dall’ Avv. Antonio Gabrieli.

LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE ALLA LEGALITA’ DEL COMUNE DI SAN SEVERO, GIA’ SINDACO DI BARI, DOTT. EMILIANO.

CONCORSO PER 31 POSTI INDETTO DALLA PROVINCIA DI FOGGIA: UN CONCORSO CHE LEDE ANCHE I DIRITTI DEI CITTADINI SANSEVERESI.

Egr. Dott. Emiliano,

la presente è per sottoporre alla Sua Pregiata attenzione una delicata questione che attiene alla legalità e al rispetto dei diritti dei Cittadini sanseveresi che Lei rappresenta, ma anche dei Cittadini baresi che ha fino a poco tempo fa rappresentato.

La questione attiene all’assurdità del concorso per 31 posti bandito dalla Provincia di Foggia (pubblicato per stralcio nella G.U. n. 47 del 17.06.2014), d’interesse per tantissimi “Suoi” Cittadini, molti dei quali si sono per giunta preparati sul territorio ed oggi, loro malgrado, si vedono privati anche della speranza di potervi rimanere, svolgendo un lavoro per il quale hanno studiato. Il ruolo che ricopre, Le permette di difendere la Legalità nell’interesse dei Cittadini e nell’interesse dell’Amministrazione che rappresenta. La Città di San Severo ha pieno diritto di essere rappresentata e difesa presso l’Amministrazione Provinciale. La Sua Voce è spesso presa in considerazione ad alti vertici, l a faccia sentire. Lei è l’Assessore alla Legalità di San Severo, è l’ex Sindaco di Bari ed è un uomo di Legge. La, invito, pertanto a prendere una posizione netta e chiara contro il predetto concorso e a chiedere ufficialmente all’Amministrazione provinciale di Foggia la revoca in autotutela del bando in questione.

Detto bando, infatti, è connotato da palese illegittimità. E’ un bando pubblico occultamente, arbitrariamente ed illegittimamente trasformato in concorso “riservato“. Nella realtà dei fatti, invece, è  diritto di tutti i Cittadini della Capitanata, della Puglia (di San Severo e non solo) potervi partecipare. La condotta dell’Amministrazione Provinciale, per giunta “commissariata”,  si appalesa ancor di più incomprensibile, atteso il momento storico che colpisce i nostri concittadini. L’attuale profonda crisi economica, aggravata da un aumento costante e drammatico della disoccupazione, rende l’operato dell’Amministrazione Provinciale di Foggia ancor più inconcepibile e inaccettabile.

Il concorso indetto dalla Provincia di Foggia merita di essere aperto a tutti i cittadini e non può accettarsi che sia arbitrariamente “riservato” ai soliti “prescelti“. L’Amministrazione dei beni pubblici, ivi compresa la gestione dei posti di lavoro, deve avvenire nell’interesse della collettività e dev’essere accessibile a ogni Cittadino.

E’ inaccettabile, dunque, che l’Amministrazione Provinciale di Foggia abbia indetto un concorso pubblico per 31 posti, elaborando un bando con l’intento di selezionare “a priori” i futuri vincitori del concorso. Il Concorso in questione merita di essere aperto a tutta la Cittadinanza. L’assurdità del bando, per giunta, rischia di produrre effetti disastrosi per le casse dell’Amministrazione e, dunque, per tutti i contribuenti.

Diversi Cittadini, infatti, si vedono negare il diritto alle pari opportunità, alla speranza e a poter lavorare!

Le illegittimità del bando sono molteplici e di tutta evidenza. Il bando in questione  prevede, in violazione di legge, un illegittimo requisito di partecipazione, volto a sostanziarsi come un vero e proprio “sbarramento“. Per poter partecipare, infatti,  viene richiesto l’ulteriore requisito di “una pregressa esperienza lavorativa di 24 mesi” che in alcun modo è legittimata dal profilo messo a concorso e che, in ogni caso, va contro la legge e che già in passato è stata più volte contrastata dalla copiosa Giurisprudenza Amministrativa.

L’Amministrazione, dunque, ha posto uno “sbarramento” per selezionare “a priori” i partecipanti. Come se non bastasse, il predetto bando ha previstouna tempistica che induce a riflettere: Il bando è uscito il 17 giugno 2014, prevedendo le domande dovessero pervenire ( e non solo essere spedite!)all’Amministrazione  entro e non oltre il 27/06/2014. Considerando le giornate di sabato e di domenica, la durata del bando si è ristretta ad appena una settimana lavorativa. Si badi, che se un nostro concittadino si fosse trovato fuori Città, avrebbe dovuto prendere immediatamente l’aereo per poter concorrere, perché se avesse deciso di affidare la propria candidatura al servizio postale, sarebbe risultato escluso in quanto la sua domanda sarebbe giunta, con altissima probabilità,  in ritardo.  Ancora, la valutazione dei titoli si appalesa oltremodo ingiustificata e sproporzionata, volendo privilegiare e “super valutare” esclusivamente alcune pregresse esperienze lavorative in danno di altre. Si prevede, a titolo di esempio, una “super valutazione” del servizio lavorativo prestato presso il sistema museale provinciale, come se un analogo servizio svolto da un Cittadino sanseverese alle dipendenze del Museo Capitolino , del Museo di Bari, presso gli Uffizi  o in un altro museo locale non meritasse pari “valutazione”. Insomma, il sospetto è che si sia indetto un concorso  riservato, camuffandolo da concorso pubblico e si sia voluto fare “tutto in fretta”, in periodo estivo, al fine di servire, per l’ennesima volta, alla Cittadinanza un “piatto già pronto”.  Si ritiene, ad avviso dello scrivente, che a tutti i Cittadini si debba garantire il diritto di potervi partecipare  ed è per questa ragione che mi rivolgo anche a Lei, affinché si faccia ascoltare in difesa della legalità e dei Cittadini sanseveresi che ha l’onore di rappresentare.

Il bando in questione, connotato da palese illegittimità ha indignato I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA CHE ORA INVOCANO GIUSTIZIA E LE CHIEDONO, ATTRAVERSO QUESTA MIA LETTERA APERTA, DI ESSERE SOSTENUTI IN QUESTA VICENDA. Costoro si dichiarano sfiduciati e mostrano diffidenza nei confronti della classe politica che per troppo tempo li ha inadeguatamente governati,  privandoli persino delle più elementari garanzie costituzionali e democratiche, tuttavia, continuano a sperare e reagiscono con coraggio e rinnovata partecipazione attiva alla vita della città.

Sono stati tantissimi i Cittadini che mi hanno scritto e telefonato,  manifestandomi la loro indignazione contro il concorso- beffa indetto dalla Provincia di Foggia. Tra i tanti che mi hanno contattato, vi è stato anche chi  mi ha fornito un elenco dei nominativi dei “futuri vincitori”. Alla luce di ciò, segnalo che ho provveduto a garantire a tale elenco la PROVA DELLA “DATA CERTA”. Nessuno, infatti, ha la sfera di cristallo per conoscere il futuro; nessuno può conoscere, prima ancora della scadenza del bando i nominativi dei 31 futuri vincitori del concorso, salvo che il concorso stesso non sia stato ideato e organizzato per assumere proprio quelle 31 determinate persone, raggirando le norme sul pubblico impiego, con la consapevolezza e la volontà di danneggiare tutti gli altri cittadini. Mi auguro, ovviamente, che ciò non corrisponda a verità, ma se così non fosse e i suddetti  nominativi dell’elenco fornitomi  dovessero risultare gli effettivi vincitori, sarà inevitabile richiedere l’intervento della Procura della Repubblica, che dovrà indagare e andare a  fondo della questione.

Ma Lei è chiamato ad intervenire ancor prima! Lei è un rappresentate dell’Amministrazione locale che deve adoperarsi in difesa della legalità e in difesa dei Cittadini!

I Cittadini sanseveresi non sono affatto omertosi, né intimoriti, né più disposti ad accettare supinamente scelte arbitrarie, contrarie all’etica e alla morale, prima ancora che contrarie alla legge. I cittadini della provincia di Foggia per troppi anni hanno dovuto subire prepotenze, abusi e le illegalità, ora però pretendono che si dica BASTA! La cittadinanza, dopo anni di travagli e umiliazioni, merita di ritrovare la propria dignità, di essere onestamente informata e governata e non vuole più sentirsi abbandonata. I Cittadini della Provincia di Foggia, compresi  ovviamente i cittadini sanseveresi, non vogliono più restare in atteggiamento catatonico e per questa ragione, probabilmente,  hanno  chiesto per mio tramite di scriverLe questa Lettera Aperta.

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