Gli “Scagliozzi”

by spaziofoggiaadmin | 29 Marzo 2016 11:10

Cosa sono gli scagliozzi? Per chi non è della Puglia certo è un nome e nulla più a meno che chi legge non sia un estimatotore della cucina tipica e tradizionale dei vari luoghi d’Italia, quest’ultimo eventualmente vi risponderebbe che gli scagliozzi sono dei cartocci di fritto a base di tringoli di polenta che vengono – secondo ricetta tradizionale – lasciati a riposo per un intera notte affinché perdano l’acqua in più, dopo verranno fritti in olio di semi di girasole. Parlando di scagliozzi a Foggia, dovete sapere che questi si possono gustare come Street Food grazie ad un attività che esiste da molti anni, il locale che li prepara è Scagliozzi dal 1930 ed è sito in Via Gianluca MorelliMatteotti al civico 98. Lo street chef Gianluca Morelli preserva intatta la tradizione di famiglia di tre generazioni riposrtando ogni giorno il sapore della cultura locale e della gastronomia territoriale tra le persone con una leccornia da mangiare almeno una volta nella vita, appunto gli scagliozzi. Il locale è aperto sia di giorno che di sera per uno spuntino magari dopo il penultimo spettacolo al cinema. IN questo locale non troverete panche, ne sedie o comodità varie perché il locale si è sviluppato come dedito esclusivamente al cibo di strada e quindi in tale luogo va mangiato. Questo posto senza alcun dubbio lo si può definire come un istituzione nella città di Foggia. Nasce appunto nel 1930 e una storia famigliare molto lunga ha contribuito al suo successo, assieme ovviamente alla cucina di strada tradizionale pugliese. Prima di Gianluca il padre e ancor prima il nonno stavano al negozio ogni giorno sempre in Corso Matteotti, Gianluca come i suoi predecessori segue la ricetta tipica pugliese degli scagliozzi, prepara solo questi nel suo locale con Farina pura di mais come l’antica tradizione richiede. Ovviamente il prodotto è privo di glutine e Gianluca è anche associato AIC acronimo che sta per Assiciazione Italiana Celiachia. Questo prodotto e insieme questo locale ormai storico sono simbolici di Foggia e in generale della regione Puglia e delle sue tipicità gastronomiche e Gianluca a differenza di altri chef ha mantenuto la tradizione ma anche i costi accessibili senza aumenti, che possono anche essere giustificato dalla crisi, ma la sua scelta è ancor più apprezzata da chi non vuole rinunciare al cibo tradizionale da gustare in una via che ha assunto il suo locale a simbolo appunto e come punto di riferimento ma anche di ritrovo per le persone.

Street Food e gli Scagliozzi

Lo abbiamo detto è vero ma pensate a quanto è bello gustare i triangoli di polenta fritti camminando e godendosi la città di Foggia. A prezzo modico potrete:

Questo luogo sopra menzionato è certamente da visitare per i turisti che magari si trovano a Foggia proprio per conoscerla nella sua tradizione e cultura ad ampio raggio, ovviamente oltre ai luoghi storici questi devono essere accompagnati da cibo tradizionale, e quindi non potrete farvi scappare l’occasione di andare In Via Matteotti 98. Spesso quando si pensa alla polenta si ricollega questo cibo alla tradizione del nord Italia invece come detto e confermato dallo stesso scagliozzo, la tradizione è anche del sud Italia. Il piatto ha un origine etimologica incerta, qualcuno deduce che derivi dal termine scaglia per via dei pezzi che si presentano tagliati, qualcun’altro l’associa alla moneta anche per il colore.

Come preparare gli Scagliozzi

come preparare gli scagliozziQualora siate dei cuochi provetti oppure in generale vi piace cucinare e mettervi a spadellare oggi vogliamo fornirvi la ricetta di questo piatto tipico pugliese che con pochi semplici ingredienti si presenta come povero ma talmente buono da non lasciarvi dubbi sulle ragioni per cui provare a farlo anche solo per sfizio e magari per la prima volta.
Vi occorreranno:

La preparazione per quattro persone:

  1. Prendete un tegame di media grandezza al cui interno verserete 1lt d’acqua.
  2. Versate il sale un solo cucchiaino
  3. Versate lentamente – a questo punto – la farina di mais
  4. La quarta parte è quella più simpatica, il controllo sulla polenta che tanto stanca le braccia delle persone, bisogna infatti mescolare a questo punto con un cucchiaio rigorosamente in legno lasciando cuocere il tutto, la cottura ovviamente è lenta e le cadenze girando devono essere tutte uguali.
  5. La cosa bella è che non dovrete eternamente mescolare perché la polenta sarà pronta dopo pochi minuti, circa 7.
  6. Ora andrete a versarla su di uno stampo si consigliano quelli da plumcake.
  7. E’ arrivato il tempo dell’attesa, dovrete aspettare a questo punto che la polenta sia compatta, solo allora andrà versata su un tagliere.
  8. A questo punto potete decidere di friggerla subito oppure seguire la tradizione e farla scolare dell’acqua in eccesso almeno per un giorno, dipende dalle vostre esigenze e dal tempo che deciderete di dedicare alla ricetta tipica pugliese. Che decidiate di seguire la ricetta tradizionale o meno è arrivato il momento della frittura.
  9. La polenta va prima tagliata o a spicchi o nella forma che preferite e le fette non dovranno essere eccessivamente spesse, in una padella antiaderente farete scaldare l’olio di semi di girasole e al momento opportuno adagerete le fette di polenta precedentemente affettate.
  10. Vi accorgerete che saranno cotti quando prenderanno il color oro tipico della frittura. A questo punto li toglierete dalla padella per appoggiarli su un foglio di carta assorbente per far scolare l’olio in eccesso.
  11. Infine condite con il sale e serviteli caldi in tavola.

La ricetta è semplice e quindi non potrete sbagliare in più avrete portato sulla vostra tavola un piatto tipico e questo non guasta mai in occasioni normali o speciali poco importa, conta piuttosto la tradizione e il sapore. Storia, cultura e gastronomia tipica si incontrano in una ricetta semplice e gustosa, ora se verrete a visitare la Puglia e Foggia nello specifico saprete quale piatto assaggiare.

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