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Giovani agricoltori, Puglia protagonista all’Assemblea Nazionale

Per favorire il ricambio generazionale CIA Puglia ha distribuito 23mila guide al PSR

Il 40% degli imprenditori agricoli under 40 investe per espandere la propria attività
L’80% delle nuove leve sviluppa nuovi canali con e-commerce ed estero

Il futuro dell’agricoltura in Puglia e in tutta Italia? E’ sempre più “green”, anche nell’età dei nuovi imprenditori agricoli. Se n’è discusso a Bologna, all’assemblea nazionale di AGIA-CIA, l’Associazione Giovani Imprenditori Agricoli, appuntamento al quale la Puglia si è presentata al gran completo con una delegazione regionale rappresentativa delle diverse province. Le statistiche dimostrano che, come ha dichiarato Dino Scanavino, presidente nazionale CIA Agricoltori italiani, “sono proprio le aziende under 40 a modernizzare l’agricoltura. Nonostante la crisi, il 40% dei giovani agricoltori cerca di espandere la propria attività, il 78% punta al miglioramento dei prodotti e l’80% cerca nuovi canali commerciali tra e-commerce e mercati stranieri. Inoltre, anche per motivi anagrafici, i giovani hanno più dimestichezza sia con le lingue che con il web. In otto casi su dieci – ha aggiunto Scanavino – si connettono quotidianamente a Internet, mentre in 5 casi su dieci usano la rete e i social media per promuovere i propri prodotti e allargare la clientela”.

DAL PSR PUGLIA UNA GRANDE OPPORTUNITA’. E’ proprio per favorire il ricambio generazionale e l’innovazione in agricoltura che CIA Agricoltori Italiani della Puglia ha fatto realizzare e ha recapitato a casa dei sui associati 23mila guide al PSR 2014-2020, il Programma di Sviluppo Rurale della Puglia. In 23 pagine, agli imprenditori agricoli è fornito un vademecum preciso e approfondito per facilitare e promuovere la partecipazione ai bandi, specificando per ogni misura quali siano l’oggetto, i beneficiari, i fondi previsti, i parametri per poter accedere ai finanziamenti, ogni informazione utile a non perdere un’occasione fondamentale per investire nell’agricoltura pugliese, innovarla, dare la possibilità alle aziende agricole di investire in nuove e giovani professionalità.

Il Psr della Puglia prevede per i prossimi 5 anni 1 miliardo e 600 milioni di euro da destinare alla crescita del settore agroalimentare e per garantire la sostenibilità di uno sviluppo territoriale equilibrato. Con il Psr si prevedono interventi rivolti a: 2mila giovani agricoltori che avvieranno la propria attività; 2200 agricoltori che otterranno sostegni per ristrutturazione e ammodernamento aziende; 62 mila ettari che saranno interessati da interventi legati alla biodiversità; 150mila ettari che saranno interessati da interventi per miglioramento gestione risorse idriche; 180mila ettari per interventi di miglioramento gestione suolo; 139mila ettari destinati a produzioni biologiche. Il tutto porterà sicuramente innovazione, potenziamento della competitività, preservazione, ripristino e valorizzazione ecosistemi. Attualmente sono attivi i bandi relativi alla misura 4.1.A. “Investimenti strutturali per le aziende agricole”  (che era in scadenza il 31 ottobre scorso e che è stato prorogato di 60 giorni da quando sarà disponibile sul portale regionale il programma del piano aziendale) e il cosiddetto “Pacchetto Giovani”, che comprende le misure 4.1.B, 6.1 e 3.1 e che era in scadenza lo scorso 15 novembre ma che è stato prorogato di 60 giorni dal momento in cui sarà disponibile il programma del piano aziendale.

LA SCATOLA NERA DELL’AGRICOLTURA. La scatola nera approda nell’agricoltura italiana. E’ stata presentata nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Agia-Cia, in presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, la “memoria elettronica” di serie su aerei e navi che ora viene implementata sui mezzi agricoli. Il suo nome è Agribox, rappresenta una prima assoluta e ha il compito di salvaguardare ulteriormente i lavoratori del settore primario. Attraverso la registrazione delle informazioni, trasmesse in tempo reale a un centro di controllo, è possibile monitorare le attività svolte sui macchinari utilizzati e in caso di anomalie (malessere, furto, smarrimento, incidente etc.) permette un intervento tempestivo di assistenza. Il progetto è il frutto della partnership tra Agia e Gruppo Unipol che, attraverso il leader mondiale in soluzioni telematiche innovative AlfaEvolution, prevede una prima fase sperimentale con l’installazione dell’Agribox sui veicoli di 150 giovani imprenditori Agia-Cia e, una volta rodato, l’estensione a tutti gli agricoltori che ne fanno richiesta.

BISOGNA FARE DI PIU’. Nel triennio 2012-2014, in Italia, solo il 44,6% delle imprese con oltre 10 addetti ha investito in attività finalizzate all’introduzione di logiche innovative. Il quadro è reso ancor più desolante se si considera che nei tre anni antecedenti (2010-2012) la percentuale era del 51,9%. Si è registrato quindi un calo netto di oltre 7 punti percentuali. Proprio in questo “gap” di investimenti e idee innovative, si inserisce il secondo progetto presentato in Assemblea dall’Agia in collaborazione con Vodafone: un concorso sulla creatività digitale dedicato agli studenti iscritti a corsi e classi di Istituti agrari che ha l’obiettivo, dopo un’attenta valutazione da parte di esperti del settore, di selezionare l’idea che più di tutte si è distinta per innovazione dandole una progettualità realizzativa. L’agricoltura del futuro richiede importanti innovazioni di processo e di prodotto e i giovani sono i candidati ideali per valorizzare e sperimentare nuove idee e progetti.

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