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Consiglieri comunali di Foggia Cataneo Pertosa Russo Nicola

FOGGIA, 06 febbraio 2018. I tre consiglieri del Comune di Foggia Pasquale Cataneo, Giuseppe Pertosa e Nicola Russo, intervengono sui lavori in corso per la rifunzionalizzazione di Via Lanza/Piazza Giordano: “Seguendo con vivo coinvolgimento le vicende amministrative, nell’interesse esclusivo della Comunità foggiana, abbiamo presentato venerdì 02 u.s. un’interrogazione urgente sui lavori in corso a Piazza Giordano/via Lanza per conoscere se è stata effettuata, a cura del Comune, una ricognizione preventiva con le aziende che si occupano delle reti infrastrutturali (Acquedotto Pugliese, Enel distribuzione, Telecom, Fastweb, AMGAS, ecc.) sui loro programmi di interventi, in ambito cittadino, al fine di verificare se sono previste attività delle stesse che possano interessare tutta l’area, attualmente soggetta ai lavori di rifunzionalizzazione, o sue porzioni.”

I tre membri del Consiglio comunale foggiano continuando dichiarano:“non vorremmo ritrovarci, magari una volta completati i lavori effettuati con risorse proprie delle casse comunali e quindi dei cittadini, per l’importo di 999mila 995 euro, con la necessità imprevista ad esempio di interventi di investimento e/o manutentivi da parte di Acquedotto Pugliese, che sta rifacendo la rete idrica proprio nel centro città, o di altre aziende, che si occupano di reti, scaturenti dalla presentazione, nel prossimo futuro, di istanze per richiedere i permessi al Comune per dover/voler intervenire proprio nell’area oggetto dei lavori in corso!”

Auspichiamo che arrivi, al più presto, -concludono Cataneo, Pertosa e Russo Nicola, una risposta da parte dell’Amministrazione comunale con il chiarimento richiesto che, basandosi su riscontri oggettivi e documentati, possa fugare ogni dubbio sul corretto e lungimirante modo di amministrare le scarse risorse economiche dei cittadini foggiani così come indicato, in modo stringente, dalla Corte dei Conti nelle sue ultime Deliberazioni ed in considerazione del fatto che, per esempio, nell’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile non sono state recepite e ne indicati gli indirizzi e le scelte in materia di mobilità previste da specifiche delibere approvate dal Consiglio comunale.”

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