A Orsara la biodiversità che cura ambiente e persone

by spaziofoggiaadmin | 26 Ottobre 2016 10:51

Progetto innovativo, se ne occuperà una cooperativa formata da disabili cognitivi. A scuola il parco dove saranno coltivate alcune tra le le cultivar più rare della Puglia.

Negli ultimi anni anche grazie a Orsara recuperate più di 1000 varietà in estinzione

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Orsara di Puglia si candida a diventare “il paese della biodiversità”, e lo fa attraverso un progetto che rende protagoniste le persone disabili, e non solo. Con l’ottenimento di un finanziamento complessivo pari a 63mila euro, le ragazze e i ragazzi della cooperativa sociale Ortovolante si occuperanno di piantumare, coltivare e valorizzare a scopi didattico-educativi le cultivar che cresceranno rigogliose nel parco dell’istituto scolastico comprensivo di Orsara e in altre aree del paese. Gli orti didattici daranno modo alle giovani generazioni orsaresi, e agli studenti di tutta la Capitanata che arriveranno a Orsara, di conoscere l’importanza e la ricchezza dell’ambiente che li circonda. Il 33% dei soci-lavoratori della cooperativa Ortovolante è composto da persone disabili. Il progetto dell’Ortovolante nasce da un’analoga iniziativa posta in essere, proprio a Orsara di Puglia, tra il 2014 e il 2015, quella inerente la “Agro/Horticultural Therapy”. Le persone con lievi disabilità cognitive, infatti, attraverso l’orto terapia e, più in generale, grazie al contatto diretto con la natura, imparano a prendersi cura di se stesse, ad avere fiducia nelle proprie capacità, relazionandosi con l’ambiente, le piante e l’universo vivente di un orto o di un parco. “Negli ultimi anni, abbiamo puntato con determinazione sulla valorizzazione della biodiversità come fattore di sviluppo sociale, culturale ed economico”, ha spiegato Tommaso Lecce. Orsara di Puglia, infatti, è uno dei comuni partner del progetto nazionale sul recupero del germoplasma frutticolo, viticolo e olivicolo per salvare e valorizzare le cultivar più rare e preziose della Puglia. “Grazie a quel progetto, realizzato nell’ambito del PSR PUGLIA 2007-2013, nella nostra regione sono state recuperate e mappate oltre 1000 varietà in estinzione tra fruttiferi, vite e olivo”. Un lavoro enorme che ha visto all’opera 42 partner progettuali tra cui, appunto, il Comune di Orsara di Puglia.

In totale sono stati ritrovati, esaminati e digitalizzati oltre 1000 documenti storici reperiti attraverso ricerche effettuate all’interno di 50 tra biblioteche e archivi notarili e attraverso la realizzazione di 70 incontri in tutta la Puglia con agricoltori, esperti, rappresentanti istituzionali, appassionati, interessati. “I nostri boschi, e più in generale le nostre risorse ambientali, possono e devono diventare un volano di sviluppo nel settore dell’economia verde: penso all’utilizzo del legno, allo sfruttamento delle biomasse e all’incremento delle attività legate alla didattica e al turismo”, ha aggiunto Tommaso Lecce. “Le produzioni agricole e agroalimentari di qualità devono essere incrementate e occorre aumentare il loro valore aggiunto legandole a un processo virtuoso di filiera corta, trasformazione e commercializzazione aiutando le nostre imprese ad affrontare i mercati interessati al marchio Puglia e al cibo del futuro”.

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